A Catania un motopeschereccio è stato fermato per pesca a strascico con attrezzi non conformi. Il pescato è stato sequestrato, insieme agli strumenti, e sono state elevate sanzioni per 4.000 euro. Al comandante e all’armatore sono stati assegnati 9 punti di penalità per infrazioni gravi. A Messina, in un deposito di prodotti ittici congelati, sono state rinvenute oltre due tonnellate di pescato privo di tracciabilità, dichiarato non idoneo al consumo e avviato alla distruzione. A Siracusa, Milazzo e Pozzallo sequestrati prodotti ittici non tracciabili ed elevate sanzioni per 35.000 euro. Sono i risultati dell’operazione E-Fishing, avviata poco prima delle festività natalizie che segnano un aumento nella domanda di prodotti ittici dalla Direzione Marittima di Catania – Guardia Costiera con l’obiettivo di garantire che sulle tavole italiane arrivino prodotti sicuri e certificati, salvaguardando l’ambiente marino e il mercato ittico nazionale. L’operazione ha coinvolto finora oltre 350 militari e più di 120 mezzi terrestri e aeronavali della Guardia Costiera, sotto il coordinamento del Centro di Controllo Area Pesca della Sicilia orientale. Ad oggi, sono stati effettuati circa 1.000 controlli, che hanno portato a: 81 violazioni accertate, tra amministrative e penali, 15 attrezzi da pesca sequestrati, 82.000 euro di sanzioni elevate e 3 tonnellate di prodotto ittico sequestrato. Nel corso dell’anno, la Guardia Costiera ha svolto oltre 10.125 ispezioni in Sicilia orientale, prevenendo l’immissione sul mercato circa di 52 tonnellate di pescato irregolare e comminando sanzioni per un totale di oltre 702.500 euro.
OPERAZIONE E-FISHING - CONTROLLI, SEQUESTRI DI PESCE E MULTE SALATE
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