GELA - “COSA NOSTRA”E ARMI DA GUERRA,5 ARRESTI

Cosa Nostra si avvale dell’uso delle armi da guerra: una mitraglietta, ancora non rinvenuta, al centro dell’operazione denominata h 24 della polizia di stato coordinata dal procuratore capo di gela, Salvatore Vella, acquistata a seguito di una rissa scoppiata in una nota discoteca a Marina di Ragusa nell’estate del 2022 tra due gruppi di gelesi appartenenti a Cosa Nostra: i clan rinzivillo ed emmanuello di gela. due volti della stessa medaglia: la mafia gelese: sono stati arrestati giuseppe emanuele di noto 39 anni, dylan rocco azzolina di 23 anni, tiziano pio iraci 22 anni, massimo curvà 52 anni carmelo ascia 32 anni: tre in carcere e due ai domiciliari, con l’accusa di porto e detenzione di armi da guerra. Per altre diciotto persone, indagate per detenzione e traffico illeciti di sostanze stupefacenti, è in corso di notifica l’avviso di interrogatorio preventivo di garanzia, secondo le recenti disposizione di legge. Le indagini hanno consentito di accertare un’articolata attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti svolta a Gela, tra giugno 2022 e gennaio 2023, la disponibilità di armi e il compimento di rapine anche molto violente, di cui una commessa ai danni del titolare di una nota catena di supermercati di Gela, per i quali è stata confermata la pena ad anni sei e mesi otto di reclusione dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, oltre che diversi furti perpetrati anche all’interno di abitazioni private. il focus invetsigativo è puntato sull’uso della mitraglietta e soprattutto sull’immediata disponibilità delle armi da guerra da parte dei clan.
L’arma è stata consegnata un altro indagato che ha eseguito lavori di riparazione. L’arma successivamente è stata occultata da iraci, in un terreno, con la complicità degli altri arrestati. Nel corso delle indagini, sono stati effettuati da parte dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza diversi sequestri di cocaina a riscontro dell’attività, con l’esecuzione di numerosi arresti