“Il rifornimento di acqua a Licata con la nave cisterna della Marina militare è risultato caro rispetto al quantitativo fornito, pertanto abbiamo chiesto una verifica dei costi ed eventuali soluzioni alternative, in quanto la nave è comunque utile per affrontare l’attuale fase di emergenza. In attesa dei chiarimenti richiesti, il servizio è sospeso per qualche giorno». Lo dice il capo della Protezione civile siciliana e coordinatore della cabina di regia per l’emergenza idrica, Salvo Cocina, il quale fa sapere che per le operazioni di carico e scarico e per il tragitto di andata e ritorno, ogni viaggio costa circa 50 mila euro, per una spesa pari a 43 euro a metro cubo. Cocina chiede che vengano valutate soluzioni diverse a un costo inferiore, ma, nel contempo, rassicura la comunità dell’Agrigentino dicendo che la Regione si è già adoperata per individuare fonti di approvvigionamento, di capacità anche superiore. Questa mattina il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna aveva manifestato preoccupazione per l’indiscrezione trapelata circa l’ipotesi di un attracco al porto proprio di una nave cisterna che avrebbe dovuto rifornirsi di acqua da portare in provincia di Agrigento. Nel dubbio, aveva subito detto a chiare lettere: L’ACQUA POTABILE DEL COMUNE NON SI TOCCA.
ROBERTO AMMATUNA Sindaco di Pozzallo
SICCITA' - COSTI TROPPO ALTI PER LA NAVE CISTERNA
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