Le indagini dei carabinieri continuano ma esiti ufficiali al momento non ci sono. Si apprende che qualche ragazzo è stato identificato mentre continuano i riscontri sul territorio per arrivare a tutti i responsabili dei disordini al quartiere Jungi. Dall’Arma dei carabinieri non trapela nulla e allo stato attuale non risultano, almeno ufficialmente, denunce o misure cautelari. Negli ultimi mesi l’escalation di fatti criminali ha fatto preoccupare gli sciclitani che attendono risposte. Già prima dell’omicidio di Giuseppe Ottaviano, avvenuto la notte tra l’undici e il dodici giugno e su cui continuano le indagini dei carabinieri seppur senza comunicazioni ufficiali e novità a riguardo, in città si erano registrati sporadici episodi di microcriminalità. Poi i disordini a Cava d’Aliga, gli accorati appelli a contrastare le piazze di spaccio in crescita a detta di istituzioni e residenti di alcuni quartieri avevano portato all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi della città. Una situazione post all’attenzione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. E proprio sotto questo punto di vita interviene il Senatore di Fratelli d’Italia Salvo Sallemi “I recenti fatti criminali avvenuti a Scicli, con spedizioni e sparatorie, inquietano e meritano doverosi approfondimenti. La comunità cittadina sciclitana merita sicurezza e risposte: questo sottobosco criminale che sta alzando il livello di tensione non può proseguire.”
SCICLI - CRIMINALITA’, CONTINUANO LE INDAGINI
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