In Sicilia, come nel resto d’Italia, aumentano i prezzi dei servizi offerti sulle spiagge e questo starebbe portando, anche se è presto per tracciare bilanci, ad un calo delle presenze turistiche. I rincari non riguardano solo lidi e ombrelloni e riguarderebbero soprattutto le province di Ragusa e Siracusa dove interessano anche il cibo e le strutture ricettive. Dalla Cna balneari parlano di un aumento medio del 5%, un dato, però, che riflette l’adeguamento ai crescenti costi di beni e servizi, e che comunque si colloca ben al di sotto delle medie nazionali. “La regione – dicono – si conferma tra le più accessibili d’Italia per quanto riguarda i costi legati al comparto balneare con servizi di fruizione del mare offerti che non solo valorizzano l’offerta turistica siciliana, ma garantiscono anche sicurezza per i bagnanti, cura e manutenzione degli spazi costieri, rispetto delle normative ambientali e urbanistiche. E i turisti cosa ne pensano? I prezzi sono eccessivi? Non sembrerebbe.
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ESTATE 2025 - CRISI E PREZZI ECCESSIVI? NON IN SICILIA
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