5 Novembre 2024

MALTEMPO - CRITICA LA SITUAZIONE A LICATA

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E’ pesante il bilancio dei danni provocati dal maltempo che si è abbattuto sulla Sicilia nelle ultime ore. La situazione più difficile a Catania e a Licata. Qui, a seguito dell’esondazione del fiume Salso, i vigili del fuoco, provenienti anche dai comuni limitrofi, da Palermo e da Trapani, sono stati chiamati ad effettuare numerosi salvataggi, anche con l’ausilio di un elicottero, come nel caso di due uomini che, per sfuggire alla furia delle acque, hanno cercato riparo sul tetto di un’abitazione e sul tettuccio dell’auto intrappolata. Un altro uomo è stato salvato, dopo essere rimasto aggrappato ai pilastri di un ponte, quando era ormai senza forze, ed è stato affidato ai sanitari del 118 mentre un’intera famiglia è stata evacuata e altre si sono state allontanate in via precauzionale dalla foce e dai margini del fiume Salso. Interi quartieri sono allagati e si lavora con ruspe, bobcat e pale. Il livello dell’acqua si è abbassato e per le prossime ore non sono previste piogge intense ma nuovi temporali sono attesi per martedì. “Abbiamo attivato il Coc e si sta facendo tutto il possibile per mettere in sicurezza il territorio” ha detto il sindaco di Licata, Angelo Balsamo, che ha invitato “i cittadini a non uscire di casa se non è strettamente necessario, per permettere ai soccorritori di lavorare”. Anche la Regione Siciliana ha attivato il sistema di Protezione civile per fronteggiare l’emergenza e il presidente Renato Schifani è in stretto contatto con il capo del dipartimento, Salvo Cocina, che ha disposto l’invio di personale e mezzi del volontariato aggiuntivi e ha presieduto, nel pomeriggio, una riunione di aggiornamento. La procura di Agrigento, nel 2016 prima e nel 2019 dopo, aveva aperto delle indagini conoscitive sugli allagamenti causati dall’esondazione del fiume Salso per accertare se, oltre alle eccezionali condizioni atmosferiche, ci fossero responsabilità da parte di chi avrebbe dovuto vigilare, ma nessuno venne mai iscritto nel registro degli indagati. L’altra situazione critica, come detto, a Catania, dove i Vigili del fuoco hanno effettuato almeno 50 interventi di soccorso. A Misterbianco in via Pezza Mandra sono intervenuti addirittura i sommozzatori per mettere in salvo diversi automobilisti rimasti intrappolati nelle vetture. A Belpasso un’altra squadra è intervenuta per soccorrere il conducente di un’auto rimasta sotto un cavalcavia allagato nei pressi della Strada statale 121. Incredibile il salvataggio effettuato nella centralissima via Etnea, dove un motociclista è stato travolto dall’acqua ed è vivo solo grazie alla forza e al coraggio di una donna che lo ha letteralmente trascinato a braccia. 4 i voli dirottati dall’aeroporto di Catania Fontanarossa a quello di Palermo. Massima attenzione anche alle Eolie, dove il dipartimento della Protezione civile regionale sta monitorando, in stretto contatto con il sindaco di Lipari, la situazione di Stromboli e Ginostra, dove 4 persone sono state evacuate dopo che una colata di fango e cenere ha interessato il fiume San Bartolo, provocando l’ostruzione del ponte omonimo. Le acque e il fango sono fuoriusciti dagli argini, allagando terreni e abitazioni. Ad Enna, dove questa mattina si è verificata una frana all’ingresso principale, è chiusa in entrambe le direzioni, per la presenza di detriti in carreggiata, la strada statale 560 “Di Marcatobianco”. La circolazione ferroviaria è sospesa tra Valledolmo-Caltanissetta Xirbi e Dittaino sulla linea Palermo-Caltanissetta Xirbi-Catania, per i danni provocati dal maltempo. Previste cancellazioni e attivazione di corse con autobus.

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