Ad Enna bassa e zone limitrofe l’acqua ha smesso di sgorgare a causa della rottura della condotta idrica. A partire dalle 8 di domani per consentire i lavori di collegamenti idraulici del nuovo tratto di acquedotto realizzato in contrada San Basile, in territorio del Comune di Cerami, l’erogazione sarà sospesa per tutta la giornata fino a giovedì nei comuni di Sperlinga e Nicosia. Anche il comune di Nissoria è penalizzato da disagi, a causa della sospensione del servizio di fornitura elettrica degli impianti idrici di competenza da parte del gestore dalle 9 di domani per le successive 10 ore. Mentre a Pietraperzia, su disposizione dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia, Siciliacque ha comunicato l’ulteriore riduzione delle portate idriche in ingresso dall’acquedotto Ancipa alla provincia di Enna. Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile del Comune di Enna, tenuto conto del perdurare della mancata distribuzione idrica alle utenze di alcune vie di Enna bassa e delle contrade limitrofe alla parte bassa della città, ha disposto, con effetto immediato, il posizionamento di un’autobotte in Via Unità d’Italia, per consentire agli utenti di rifornirsi di acqua. E’ previsto l’intervento diretto per i soggetti fragili che non hanno la possibilità di raggiungere l’autobotte. La situazione dell’emergenza idrica si aggrava mentre ad Ortigia si discute di agricoltura e pesca nell’ambito del G7 e di strategie di rilancio di questi settori ma in Sicilia i dissalatori sono stati dismessi e la popolazione, inclusi gli agricoltori, sono rimasti a secco. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, parlando con i giornalisti a margine del convegno sull’agricoltura, ha chiarito che “Sono previsti degli investimenti e interventi infrastrutturali per desalinizzare l’acqua e andiamo avanti su questa strada. Andiamo avanti su questa strada. Chiaramente – ha dichiarato Ciriani – non è possibile risolvere in poche settimane un problema come questo ma l’attenzione del governo è massima”. “molte delle politiche economiche, anche agricole, vengono decise a Bruxelles. Gli agricoltori- ha concluso il rappresentante dell’esecutivo Meloni – non possono essere vessati, o perseguitati”.
SICCITA' - CRITICITA’ AD ENNA, “IMPEGNO MASSIMO”
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