Il presidente della Regione Siciliana ha risposto all’appello lanciato dal presidente dell’ANCI Sicilia Paolo Amenta qualche settimana fa sullo stato emergenziale in cui vivono i comuni siciliani che rischiano il default se non si individuano subito delle soluzioni per arginare gli extra costi su energia e rifiuti che ingessano i bilanci comunali. Lunedi infatti a Palermo Schifani incontrerà l’ANCI Sicilia.
“Nonostante i significativi sforzi sulla differenziata – sottolinea Anci Sicilia – i Comuni siciliani sono costretti a sostenere ingenti spese per la gestione e il conferimento dei rifiuti con inevitabili conseguenze sui Pef rifiuti e idrico e a scapito di cittadini e imprese che sono costretti a pagare tariffe Tari insostenibili. Una condizione di criticità finanziaria ulteriormente aggravata dall’incremento delle tariffe dell’energia elettrica che, nel corso del biennio 2023-2024, hanno subìto un aumento esponenziale anche a causa del cosiddetto mercato di salvaguardia”.
Il presidente Amenta aveva incontrato gli assessori regionali Falcone e Di Mauro i quali avevano assicurato che avrebbero rifinanziato gli aiuti ai Comuni per compensare gli aumenti dei costi a seguito del trasferimento all’estero dei rifiuto e avevano anche confermato la dotazione di 60 milioni per mettere in sicurezza i bilanci delle amministrazioni locali e, soprattutto, per scongiurare aumenti dei tributi a carico dei cittadini. Ma queste promesse non hanno avuto seguito” ha detto Amenta