SELINUNTE - DAGLI SCAVI RIEMERGE L’ADYTON DEL TEMPIO R

di autore
45 visite

La nuova campagna di scavi sull’acropoli di Selinunte, nel Trapanese, nell’area del grande santuario urbano. ha riportato alla luce uno degli spazi più sacri dell’antica città: l’adyton del Tempio R, il più antico in pietra del sito archeologico. Qui, intorno al 570 a.C. una donna, probabilmente di alto rango, depose un anello d’argento come offerta alla divinità. Un gesto fortemente simbolico, che rivela il profondo legame tra la comunità selinuntina e le divinità femminili protettrici della città. Il gioiello è stato ritrovato in un deposito votivo straordinario rinvenuto sotto il pavimento originario del santuario. Il deposito conteneva all’origine almeno 300 oggetti tra cui 27 punte di lancia, pesi da telaio, ceramica fine e altri oggetti preziosi. Una scoperta eccezionale che permette di comprendere meglio le pratiche rituali legate al culto femminile a Selinunte e di datare con maggiore precisione l’espansione del santuario urbano fin dai primi decenni di vita della nuova fondazione. L’area, sorprendentemente intatta, ha restituito numerosi oggetti votivi e tracce di riti antichi, come punte di lancia conficcate nel terreno, a testimonianza della forte spiritualità che animava il luogo fin dalla fondazione della città, attorno al 628 a.C. Lo scavo conferma l’importanza religiosa e simbolica dell’intera area sacra sin dalle origini della polis. «Sta tornando alla luce – ha detto l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato – la Selinunte più antica. Prima la porta e le mura, ora il santuario, tutti ritrovamenti eccezionali per leggere le origini della città». «Riemerge l’anima più antica di Selinunte, quello spazio attorno cui fu costruita la prima comunità», spiega il direttore del Parco archeologico Felice Crescente.

Potrebbe interessarti anche:

badge_FED
©2022 Video Mediterraneo – Realizzato da Rubidia.  Tutti i diritti riservati | RVM Srl – SS 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.