Assisi celebra San Francesco, patrono d’Italia. La città umbra è stata raggiunta da almeno cinquemila fedeli giunti da ogni parte d’Italia, e molti arrivano dalla Sicilia, la regione che quest’anno ha donato l’olio per mantenere viva la fiammella della lampada votiva. Ad Assisi, per l’occasione, sono arrivati anche il presidente Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, e il vescovo della diocesi di Ragusa, Mons. Giuseppe La Placa. “Da sempre la Sicilia è terra ospitale. Oggi lo è anche con i migranti che giungono sulle sue coste in cerca di una vita più dignitosa” così fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di Assisi. «Il momento che stiamo vivendo – ha detto – è difficile. L’attualità ci affligge con la crudeltà di vicende belliche nelle quali innocenti vengono sterminati ogni giorno, con conflitti che rischiano di deflagrare in una spirale irrefrenabile. Il nostro Paese si sta comunque impegnando, all’interno dell’alleanza atlantica, perché si torni alla ragione. Ma lo scenario internazionale si complica sempre di più, con l’allargamento dei conflitti in atto. Un quadro che diventa sempre più preoccupante. Preghiamo, allora, per una democrazia sana e per la pace”. Quindi l’offerta dell’olio che alimenterà la lampada sulla tomba di San Francesco, un rito che oggi per la Sicilia si rinnova dopo 21 anni e che, ha detto il governatore, ci unisce profondamente al Patrono d’Italia. “L’olio che doniamo è frutto della nostra terra, ma è anche simbolo di un impegno: mantenere accesa la fiamma della pace, della solidarietà e della giustizia sociale”. Infine, un pensiero per chi ha incarnato pienamente lo spirito francescano: fratel Biagio Conte.
SAN FRANCESCO D'ASSISI - DALLA SICILIA OLIO PER LAMPADA VOTIVA
251