Risolvere le criticità è la priorità ma è troppo presto anticipare il cronoprogramma: forse tra un mese. Inanto il presidnete della regione siciliana, Renato Schifani, ha nominato commissaria per l’adegua,ento del depuratore consortiole dipriolo ias, impianti acqua siracusa spa, l’imgegnera ambinetale giovanna picone con la quale ha rpesnetato alla stampa,inpefettura a siracusa oggi pomeriggio, i primi step per gli interevni da esgeuie sul deuraryo dopo che l’impianto di Priolo Gargallo è stato definito d”interesse strategico nazionale. Il governatore ha riunito il tacolo tecnico ma ha garantito che continuerà a verificare l’amnda,ento dell’attività con riunioni periodiche
il tavolo tecnico è previsto dal decreto congiunto dei ministri delle Imprese e dell’Ambiente di settembre 2023, che ha individuato il presidente Schifani quale coordinatore delle attività per adeguare il depuratore alle prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata dal dipartimento regionale dell’Ambiente.
C’è una diffida di un’Aia che dovrebbe essere revocata se non si ottempera ad alcune prescrizioni. forse è stato un bene perché si parla di una fotografia che non è più quella attuale. Dovremo decidere se l’impianto va sistemato o rifare un impianto ex novo. Sarebbe un peccato tenere un depuratore così grosso soltanto per due Comuni”.
E’ stata una conferenza stampa dai toni accesi. Voluta dallo stesso presidente Schifani, lo stesso ha voluto schivare alcune domande poste da alcuni giornalisti circa l’aia e l’indagine acarico di due dirigenti della regione nell’ambito del sequestri del depuratoròem