SCUOLA - DOCENTI DI SOSTEGNO, CGIL CONTRO DDL

di Marco Scavino
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La CGIL Scuola interviene su sul disegno di legge che dà la possibilità di confermare i docenti di sostegno precari su richiesta delle famiglie e previo parere del dirigente. Ad intervenire Adriano Rizza e Fabio Cirino, rispettivamente segretario generale e segretario regionale della Flc Cgil Sicilia commentando l’articolo 16 del Disegno di legge Semplificazioni approvato dal Consiglio dei ministri il 26 marzo scorso. “Un provvedimento incostituzionale, demagogico e inadeguato – aggiungono – che si potrà applicare anche ai docenti privi di specializzazione dove in un contesto come quello siciliano, praticamente il 50% dei posti di sostegno, esattamente 13.923 su 27.877, sono in deroga, ovvero assegnati con supplenze a tempo determinato. “Il provvedimento legislativo, tra l’altro – continuano Rizza e Cirino – non considera i docenti di ruolo che ogni anno vengono assegnati attraverso le procedure di utilizzazione e assegnazione provvisoria. “. “La continuità didattica – aggiungono – si garantisce attraverso la stabilizzazione di tutto il contingente dei posti in deroga, che in Sicilia supera quello dei posti a tempo indeterminato. È questa la vergogna da sanare, bisogna garantire la stabilità dei docenti precari che ogni anno ricoprono posti in deroga che andrebbero trasformati in posti stabili a tempo indeterminato. Ed è solo in questo modo che si garantisce la continuità didattica agli studenti con disabilità che invece ogni anno sono costretti a cambiare docente di sostegno”.

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