La scelta dei nuovi vertici SAC – secondo Nello Dipasquale, parlamentare regionale PD, è l’ennesima dimostrazione di come in Sicilia si continuino a “privilegiare le appartenenze politiche invece delle competenze e delle professionalità” necessarie per il vero sviluppo dell’Isola. L’attenzione si è concentrata in particolare sulla riconferma dell’amministratore delegato. “Ancora una volta,” afferma, “non si applica una visione chiara e una governance capace di programmare, innovare e attrarre investimenti. Non il solito manuale Cencelli applicato ai vertici di un’infrastruttura così importante per il territorio.” Viene inoltre ribadita la necessità di un “vero rilancio dell’aeroporto di Comiso”, chiedendosi come possa un CdA, focalizzato sulla riconferma, offrire una strategia di sviluppo credibile. Duro anche il giudizio delle associazioni di categoria del Sud Est, il cui principale azionista è la Camera di Commercio del Sud Est (con oltre il 60% delle quote di SAC). Le associazioni esprimono forte disappunto non tanto sulla legittimità formale delle nomine, quanto sull’”opportunità e della forma” con cui sono state adottate. Il nodo centrale della contestazione risiede nel fatto che la Camera di Commercio è attualmente commissariata. Questa situazione ha impedito alle associazioni datoriali di “esercitare il proprio ruolo di rappresentanza del mondo produttivo, un ruolo che è stato invece impropriamente assunto dalla politica.”
Le associazioni ricordano, inoltre, l’invito che il presidente della Regione, Renato Schifani, aveva rivolto lo scorso aprile al commissario della Camera di Commercio, Antonio Belcuore, affinché si astenesse da decisioni sulla governance di SAC, delegando tale scelta agli organi camerali una volta ricostituiti. Le associazioni datoriali ribadiscono la volontà di monitorare l’attività di SAC e di portare avanti il percorso di privatizzazione degli scali in modo condiviso con le forze produttive. L’auspicio finale è che “l’iter per il rinnovo camerale si concluda in tempi brevi”, per restituire alla Camera una governance pienamente legittimata e aprire un “dialogo costruttivo con le Istituzioni e le rappresentanze politiche” per lo sviluppo del Sud Est siciliano.
SAC - DURA POLEMICA DI PD E CONFCOMMERCIO SICILIA
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