MODICA - E’ MORTO MIMMO PEDRIGLIERI

di Marco Scavino
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Un sognatore ma di quelli irrefrenabili le cui idee spesso erano più grandi della stessa relatà che potesse farle viviere. Mimmo Pedriglieri si è spento all’età di 71 anni. Cresciuto a Roma torna in Sicilia e nella sua Modica inizia ad occuparsi di marketing e comunicazione. La svolta sarà l’incontro con l’editore Carmelo Carpentieri negli anni 90. E’ con il gruppo editoriale della famiglia Carpentieri che Pedriglieri potrà concretizzare progetti vincenti e di successi su tutti il fortunatissimo format tv “verdevideomediterraneo” le cui prime edizioni vennere condotte proporio da Pedriglieri. Anni d’oro e di continua crescita professionale per lui e la tv. Di quegli anni Agrishow e il fortunato “mangiasano scegli ragusano”. Poi l’interruzione dei rapporti professionali con la televisione e l’avvio della carriera da libero professionista. E’ nei primi anni del duemila che fonda insieme a Giorgio Scavino una tra le prime agenzie di comunicazione della provincia di ragusa. Il nuovo secolo, le grandi sfide, l’area iblea si sta evolvendo e le realtà editoriali iniziano a crescere di numero ma soprattutto arriva la novità del web e della sua forza. Nasce artemedia iniziative da cui nasceranno prodotti vincenti legati indissolubilmente al territorio. Collaborazioni importanti, innovazioni pubblicitarie e l’arrivo di quello che insieme a VerdeMediterraneo e mangiasano scegli ragusano rappresenterà il dna artisitico di Pedriglieri il Trofeo del Mare. Nato come Oscar del mare a Pozzallo troverà per diversi anni la sua città in Santa Croce Camerina che in quegli anni inizia ad essere sotto i riflettori con Montalbano. Puntasecca il suo faro diventano location del premio. Un premio dedicato alle storie e agli uomini legati indissolubilmente al mare che negli anni viene ospitato da diverse realtà Pozzallo, Punta Secca, Marina di Ragusa, Scoglitti Donnalucata . Pedriglieri dopo la chiusura di artemedia e aver ripreso la sua autonomia dedicherà le sue energie nella programmazione dell’evento che ha assunto i toni nazionali graze ad importanti collaborazioni tra queste l’apporto dato dall’archeologo del mare Sebastiano Tusa, la lega navale iotliana la gurdia costiera e altri partner che hanno fatto crescere il trofeo. Oggi con un comitato tyecnico scientifico. Mimmo è stato un uomo che ha dialogato attraverso le proprie idee. Un uomo libero, con un’altissima indipendenza di pensiero, spesso, controccorrente e pronto a sbattare un pensiero che spesso nelle sue manifestazioni risultava ingombrante ma terribilmente autentico, nonostante tutto.

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