Tanti proclami, fiumi di parole, soprattutto il 25 novembre scorso, ma alla fine i fatti parlano di un’attesa lunga 12 mesi per sbloccare i fondi del reddito di libertà, istituito per sostenere le donne vittime di violenza nel loro percorso di emancipazione. 500 euro al mese, a tanto ammonta il reddito, ma per metterseli in tasca e tornare padrone delle loro vite le donne che hanno presentato domanda nel 2024 dovranno attendere ancora a lungo perchè costrette a rifare tutto da capo a causa di un pasticcio burocratico. Il decreto che ripartisce in tre anni i 30 milioni di stanziamento, infatti, è arrivato dopo quasi un anno di attesa e di continui solleciti, e questo ritardo ha pregiudicato i percorsi di libertà delle donne che hanno trovato il coraggio di denunciare e lasciare il compagno violento. Come le circa 20 donne seguite dal centro antiviolenza Thamaia di Catania.
ANNA AGOSTA Presidente associazione Thamaia di Catania
REDDITO DI LIBERTA' - E’ TUTTO DA RIFARE, E LE DONNE COME FANNO?
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