Servono e subito soluzioni che possano garantire sia la continuità occupazionale sia la transizione industriale. E’ la posizione della Regione Siciliana dopo l’audizione in IV commissione dell’Ars (Ambiente e Territorio) alla quale hanno preso parte edy tamajo, assessore regionale alle attività produttive e i sindacati per discutere sulla vertenza che riguarda la riconversione, come previsto dal piano eni, degli stabilimenti versalis a ragusa e priolo gargallo. “Il nostro impegno – ha dihcirato tamajo – è rivolto a salvaguardare il futuro dei lavoratori e a sostenere una transizione che rispetti l’ambiente,” . Ha anche espresso ai rappresentanti sindacali la disponibilità ad aprire un tavolo tecnico permanente, per affrontare ogni criticità in maniera costante. Inoltre la dirigenza di Versalis- ha riferito l’assesore rgeionale – mi ha garantito sicurezza occupazionale sui territori. la Regione continuerà a monitorare da vicino la situazione al fine di attivare le necessarie sinergie per una transizione sostenibile. Tamajo ha solo parlato di un piano di transizione ma a Ragusa, secondo le prospettive eni, l’impianto sarà proprio dismesso per aprire il centro direzionale. all’audizione erano presenti, tra gli altri, filippo scollo, segretario provinciale filctem cgil e peppe scarpata della uiltec, che hanno espresso un giudizio positivo per l’avvio di un tavolo permanente perchè rappresenta comunque un primo passo importante ma servono impegni concreti da parte del gocvenro regionale, secondo i sindacati. Solo con un’azione sinergica e coordinata sarà possibile garantire un futuro industriale stabile per Siracusa e Ragusa. Per priolo Gargallo È fondamentale – secondo cgil e uil – un approccio che consideri l’intero ecosistema industriale, per evitare che le singole vicende aziendali possano compromettere l’intero tessuto produttivo. Uno dei temi legati alla versalis è il blocco del depuratore ias da parte del tribunale di siracusa dove scaricano i refludi le aziende dell’area industriale. Per Ragusa, l’urgenza è quella di offrire alternative industriali credibili e sostenibili in risposta alla chiusura dell’impianto di polietilene al fine di salvaguardare i posti di lavoro diretti, e dell’indotto. Alla fine dell’incontro sono stati consegnati all’assessore i documenti già forniti alle prefetture di Siracusa e Ragusa
PALERMO - ENI, AUDIZIONE IN IV COMMISSIONE
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