Si intravede la fine dell’emergenza all’ASP di Trapani, ma ora arriva il dramma. Mentre le aziende sanitarie continuano a smaltire la mole di esami istologici che da mesi attendevano di essere refertati, quello che sta venendo fuori è un quadro drammatico. Tumori su tumori, che avrebbero potuto essere scoperti già tempo fa. Sono almeno 30 i nuovi casi positivi sui circa 1000 referti istologici refertati dopo il 5 marzo dal Policlinico di Palermo e dal Garibaldi di Catania a seguito del piano straordinario varato dalla Regione, e stiamo parlando solo di quelli del 2024, ancora mancano tutti quelli dei primi mesi del 2025. In queste ore, le strutture sanitarie stanno comunicando l’esito ai pazienti e sono ore drammatiche, di ansia e paura, per chi questo esito lo aspetta da mesi. Secondo il cronoprogramma, entro dopodomani gli istologici dovrebbero essere esitati tutti. Così come entro la stessa data, il 14 marzo, il presidente della Regione, Renato Schifani, dovrebbe ricevere sul suo tavolo la relazione degli ispettori inviati all’Asp dall’assessorato alla Salute. “Seguo molto da vicino, insieme all’assessore Faraoni, la vicenda – dice Schifani – Gli accertamenti sono dolorosi, ma dovuti al popolo siciliano. La situazione dei ritardi negli esami istologici è inaccettabile. Stiamo parlando di un servizio essenziale per la salute dei cittadini e non possiamo permettere inefficienze, negligenze o carenze”. Il direttore dell’asp trapanese, Ferdinando Croce, non parla. Mentre da più parti se ne chiedono le dimissioni, lui, chiuso nel silenzio, aspetta. Solo dopo il 14 marzo, ci è stato comunicato dall’ufficio stampa dell’azienda, forse rilascerà una dichiarazione.
TRAPANI - ESAMI ISTOLOGICI, SCOPERTI 30 NUOVI TUMORI
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