PONTE SULLO STRETTO - ESPROPRI, SOCIETA’ REPLICA A CODACONS

E’ stata immediata la replica della società Stretto di Messina al Codacons, che sul problema degli espropri si era appellata al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affermando che la premier “ha l’obbligo morale e istituzionale di intervenire con estrema celerità e determinazione per imporre chiarezza e un minimo di serietà sulla vicenda”. Così, infatti, aveva scritto la responsabile provinciale di Reggio calabria Antonia Condemi, denunciando che gli operatori dello sportello istituito dalla società a Villa San Giovanni “non sono in grado di fornire chiarimenti e informazioni in merito agli espropri di abitazioni e di terreni, rivolgendo a tutti un generico consiglio a presentare osservazioni”. “Sarebbe interessante, tra l’altro – aveva aggiunto Condemi – che qualcuno spiegasse su cosa possano essere presentate le osservazioni. Il massimo esponente del Governo deve assumersi la responsabilità di parlare con chiarezza e difendere gli italiani stanchi dei soprusi e delle violazioni poste in essere da una società privata di proprietà dello Stato Italiano”. Come detto, la società Stretto di Messina ha immediatamente difeso il lavoro dei propri sportelli informativi, predisposti a Villa San Giovanni e a Messina per consentire agli interessati di prendere visione della documentazione relativa al Piano espropri e formulare eventuali osservazioni. “Dieci ingegneri della società, perfettamente a conoscenza del Piano espropri, – si legge nella nota – sono impegnati in questi giorni e per i prossimi mesi, a fornire il supporto necessario per l’analisi della documentazione. Le affermazioni del Codacons sono prive di fondamento”. Complessivamente, nella prima settimana, tra Messina e Villa San Giovanni, fa sapere la Società, sono state ricevute 132 persone, a fronte di 87 prenotazioni. “Inoltre, sono state registrate oltre 430 prenotazioni per i prossimi giorni e non sono mai pervenute critiche sulla qualità del servizio e dell’accoglienza prestata dagli ingegneri della società”.