CATANIA - FIERA DEI MORTI, CAOS E DISAGI IN AEROPORTO

di Sarah Donzuso
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Benvenuti a Catania…ma qualcuno, e più di qualcuno, ieri pomeriggio se ne sarebbe voluto scappare. Appena messo piede fuori dall’aeroporto, infatti, la gente ha dovuto fare i conti con un traffico completamente impazzito che ha avuto ripercussioni notevoli anche sulla viabilità dello scalo etneo.
Ma a causa di cosa? Della fiera dei morti che anche quest’anno si è svolta presso il parcheggio Amts Fontanarossa: 150 stand in un’area del posteggio e che hanno attirato migliaia di cittadini, provenienti anche da altre città. Con il risultato, però, che il traffico si è completato paralizzato.
Evidentemente quest’anno qualcosa non ha funzionato: Macchine ferme, autobus incolonnati, automobili bloccate nei parcheggi. C’è stato anche chi ha lasciato il mezzo con il quale era stato accompagnato e ha preferito raggiungere l’aeroporto a piedi per evitare di perdere l’aereo.
E qualcuno, in verità pare tante persone, l’aereo lo hanno perso, come si può leggere in tanti post che hanno invaso i social, con la gente arrabbiata. E anche nelle pagine social dell’aeroporto sono comparsi degli avvisi. Ma certo non ci si aspettava questo blocco totale.

Chi poi è giunto ieri a Catania, e magari aspettava il bus navetta per andare a recuperare la propria automobile in uno dei tanti parcheggi fuori dall’aeroporto, è stato costretto a fare un bel pezzo di strada a piedi, anche più di 1 km, perché anche le navette hanno avuto difficoltà.
Parlando con le persone in fila, questo quello che ci hanno detto

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Sul posto sono intervenute varie pattuglie della polizia locale, oltre al personale già presente, così come ci spiega il comandante che evidenzia come forse si deve immaginare un’altra location

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Sulla vicenda è intervenuta anche la Cgil di Catania che attraverso il suo segretario Carmelo de Caudo si chiede come sia potuta mancare una visione complessiva degli impatti su una delle infrastrutture più strategiche della città e dell’intera provincia.
“Per il futuro, chiediamo che eventi di grande richiamo popolare siano pianificati con responsabilità e collocati in aree adeguate, con piani di mobilità realmente sostenibili, capaci di garantire il diritto al lavoro, alla circolazione e alla fruizione sicura degli spazi pubblici”, afferma De Caudo.

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