STRUTTURE RIABILITATIVE - GALVAGNO: “AVVIEREMO CONFRONTI SULLE RETTE”

di Sarah Donzuso
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Perché se l’Ars aveva approvato la legge relativa all’aumento del 7% delle rette delle strutture riabilitative, c’è stato poi uno stop da parte dell’assessorato alla salute?
È la domanda che anche attraverso ai nostri microfoni si era posto il presidente di Confcooperative Sicilia Adolfo Landi denunciando il dietrofront proprio dell’assessorato alla salute sul possibile aumento di queste rette, un adeguamento che si ritiene necessario per garantire servizi e livelli occupazionali.

Le rette delle strutture, dopo il Piano di rientro del deficit sanitario del 2007 e i successivi Piani di prosecuzione, non solo non sono state più incrementate, bensì hanno subito ulteriori tagli. Si tratta di rette insufficienti e, soprattutto, obsolete, che non tengono conto, infatti, né dell’incremento dei costi di gestione delle cure, né dei maggiori oneri sostenuti a causa della pandemia, del caro energia e dell’innalzamento del costo della vita; degli adeguamenti contrattuali del personale.

Tutte questioni che oggi abbiamo sottoposto al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno che ha annunciato che a breve ci saranno delle interlocuzioni sul tema anche se la decisione passa dall’assessorato alla salute

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