Risponderemo punto per punto alla Corte dei Conti. Matteo Salvini non si ferma e rincara: i lavori per il ponte sullo stretto di messina inizieranno a febbraio anzichè a novembre. La maggioranza è risultata compatta – ha amesso il vice premieri al punto stampa in piazza colonna a roma dopo il vertice a palazzo chigi convocato d’urgenza dalla presidente del consiglio dei ministri, giorgia meloni, all’indomani della decisione della sezione centrale di controllo della Corte dei conti che ha negato il visto di legittimità alla delibera del Cipess sull’opera. Ci viene chiesto un supplemento di documentazione? Lo facciamo”. ha detto il ministro delle Infrastrutture che ha anche annunciato di avere calendarizzato i prossimi passi su come andare avanti per mettere in sicurezza” in manovra “i fondi necessari all’opera che siamo determinati a portare avanti”. Era presente alla riunione anche l’amministratore delegato della società stretto di messina, pietro ciucci, il quale ha chiarito di essere sicuro di aver risposto a tutti quanti i rilevi, convinto di aver rispettato tutte le normative italiane e europee al massimo dell’impegno – ha continuato Ciucci -. E credo, senza retorica, che nessun progetto infrastrutturale italiano ha avuto tanta attenzione a tutte le procedure. La decisione della Corte dei Conti non può essere oggetto di un ricorso, ma dopo che sono arrivate le motivazioni, per le quali i magistrati hanno tempo un mese, il Consiglio dei Ministri può motivare un’ulteriore richiesta alla corte che, se ancora mantiene la propria contrarietà può apporre un ‘visto con riserva alla delibera’. La procedura prevede poi una segnalazione in Parlamento. “L’atto registrato con riserva acquista piena efficacia, ma può dare luogo ad una responsabilità politica del Governo – spiega il sito della Corte – poiché la Corte trasmette periodicamente al Parlamento l’elenco degli atti registrati con riserva”. In pratica la delibera Cipess diventa operativa pienamente. La decisione dei magistrati è infatti limitata agli aspetti contabili ed è quindi economico finanziaria. A questa si aggiunge anche la valutazione del rispetto dell’iter procedimentale previsto dalla legge. La Corte dei Conti viene attaccata per avere svolto la funzione che le attribuisce la legge a tutela delle risorse pubbliche. Questa insofferenza rispetto al controllo di legalità è un segnale preoccupante”. Così all’ANSA il segretario generale dell’Anm, Rocco Maruotti. Scenderanno in piazza tutti i comitati no ponte sabato 29 novembre a Messina: si partirà alle 14 da Piazza Castronovo. Arrivo previsto a Piazza Duomo. Lo slogan è “Giù le mani dallo Stretto di Messina” e racchiude lo spirito di questa mobilitazione.
PONTE SULLO STRETTO - GOVERNO VA AVANTI, “LAVORI A FEBBRAIO”
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