Dissalatori con poteri in deroga proprio perchè non c’è più tempo da perdere
In Sicilia saranno riattivati i tre dissalatori, ed in tempi brevi, a Empedocle, Paceco-Trapani e Gela per affrontare l’emergenza idrica con una spesa prevista in circa 100 milioni di euro finanziati con Fsc regionali, con l’accordo Stato/Regioni, 90 milioni nell’Accordo di coesione e 10 di fondi regionali. Lo ha deciso ieri sera la cabina di regia per la crisi idrica presieduta dal vicepremier e ministro Matteo Salvini dopo che era stato dichiarato lo stato di emergenza il 6 maggio scorso. E’ stata così accolta la proposta del governatore della regione siciliana, Renato Schifani, grazie alla quale avverrà il dimezzamento dei tempi di costruzione. Sarà realizzato un dissalatore temporaneo a Porto Empedocle e se ne occuperà il commissario straordinario nazionale per interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, che ha pieni poteri di deroga e non limitati. Sono interventi indifferibili e urgenti per il superamento dell’emergenza. «I due dissalatori di Gela e di Porto Empedocle saranno fondamentali per l’approvvigionamento idrico dell’Agrigentino. Finalmente possiamo guardare al futuro con maggiore serenità – ha commentato l’assessore regionale al territorio ed ambiente, giusy savarino – frutto di una serie e costante sinergia tra govenri regioonale e nazionale.
SICCITA' - I DISSALATORI CON POTERI IN DEROGA
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