REGIONE SICILIANA - “I PRESIDENTI DI SOLITO SI RICONFERMANO”

di Katjuscia Carpentieri
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“Per la prima volta la Sicilia ha cambiato trend. Non dico che abbiamo risolto i problemi del Mezzogiorno. Oggi il Sud comincia a crescere. Non diciamo che il bicchiere è pieno, ma neppure che è vuoto. C’è molto da fare ma il trend positivo va gestito anche nell’individuare misure di politica economica che spingano la crescita”. Lo ha detto il Presidente della regione siciliana, Renato Schifani che ha convocato la stampa a Palazzo D’Orleans per lo scambio di auguri di fine anno e per tracciare il bilancio della sua attività amministrativa.
Schifani ha parlato della manovra di stabilità è stata un lungo parto ha detto figlio di un sistema regolamentare dell’Assemblea, a breve un incontro con il presidente dell’Ars Galvagno per una riforma che dia regole similari a quelle del Parlamento nazionale, per la funzionalità del sistema regionale e per dare certezze”. l’unica amarezza di Schifani è lo stralcio dell’articolo 31 che prevedeva un intervento di 10 milioni a fondo perduto per la riduzione dei costi di export delle imprese siciliane. su quanto successo in aula durante la votazione il governatore ha preso atto che non c’era nessuno dei parlamentari dell’MPS, escludendo che dietro quella assenza dei voti ci fosse un fatto politico. Penso più alla causalità che magari poteva essere evitata. Il rapporto politico con Mpa c’è. Fa parte del progetto.
“Abbiamo aumentato gli investimenti del 2024, si sono registrati 23 miliardi di investimenti. Nel 2022 vi era un disavanzo di 4 miliardi che si era già ridotto grazie all’azione dell’ex presidente Nello Musumeci che, negli anni pregressi, già l’aveva ridotto di 3 miliardi.
focus anche sulla sanità, “Credo che negli anni il sistema di nomina dei direttori della sanità e a cascata la nomina dei direttori amministrativi non abbia funzionato, ma non per colpa del sottoscritto, ha detto ancora Schifani, che aggiunge la politica ha invaso la gestione della sanità, riducendo la qualità del prodotto. Sul rimpasto in giunta schifani aggiunge è un atto dovuto, “Io ho adottato una scelta di fondo su quello che è emerso dalle indagini” sull’ex Governatore Salvatore Cuffaro. “Nulla è cambiato rispetto a quanto detto due mesi fa sul fatto di avere estromesso un partito dalla giunta. Ha dimostrato di avere dei modelli gestionali non consoni ai miei punti di vista sulla trasparenza o legalità”.
Parole anche per “Cateno De Luca è stato un mio avversario e tale rimane, ha detto il governatore, ha votato la mozione di sfiducia e non ha votato la manovra di stabilità. Rimarrà un avversario del mio governo come giusto che sia. Poi alla domanda su una sua possibile ricandidatura Schifani risponde Sto lavorando. I presidenti delle regioni sono sempre tutti stati confermati. Ricordo che a me è stata proposta questa candidatura, non mi sono proposto io. ”
Schifani ha anche anticipato che a settembre il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi inaugurerà la nuova control room della Regione siciliana per fronteggiare la criminalità dei boschi e prevenire gli incendi attraverso sistemi satellitari” mentre sono state mostrate le immagini simulate dei due termovalorizzatori che saranno realizzati in Sicilia. “A febbraio, ha detto Schifani, i progettisti dovrebbero consegnare gli schemi degli impianti e stiamo lavorando con Bruxelles per la condivisione del piano rifiuti”,

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