Sarebbe più opportuno rassegnasse le dimissioni. E’ tranciante la presa di posizione di fratelli d ‘italia con il coordinatore cittadino a ragusa, Luca Poidomani, che interviene sul caso dell’incarico di amministartore unico l’ing.franco poidomani che è in pensione ha percepito lauti compensi in 20 mesi, come disposto nel corso della conferenza dei sindaci ma contravvenendo alla norma. Secondo il partito di giorgia meloni, il sindaco peppe cassì, presidente del comitato di controllo analogo di iblea acque, è inadeguato. Non è possibile che si faccia finta di niente e che questa sua miopia interpretativa possa condizionare l’attività futura dell’organismo. Ecco perché sollecitiamo a gran voce che si faccia da parte e chiediamo che il comitato di controllo analogo possa essere messo nella condizione di operare al meglio”. la polemica sulla nomina con retribuzione dell’amministratoe uncio è scoppiata dopo la egnalazioenarrivta alal corte dei cotni dell regionale siciliana eprchè si ravvede un danno eraraale, come più volte denunciato anche dal CONSIGLEIRE gaetano mauro e dalla cui decisioen diei sidnaci, l’unica voce fuori dal coro, è stata quellad ellavvocato amministartiva e sindaco di acate, gianfranco fidone,. il parere dell’avvocato incaricato dal comitato di soeveglianza, l’avv. Harald Bonura, ha confermato che l’incarico andava ricoperto a titolo gratuito. adesso, tenuto conto della volontà manifestata dall’amministratore unico di proseguire nel proprio incarico a titolo gratuito fino al termine naturale dell’incarico e cioè fino alla prossima primavera , i sindaci hanno chiesto, in conformità con quanto suggerito dal legale incaricato, la restituzione di tutte le somme circa 180mila euro percepiti in 20 mesi. Somme che invece seocndo l’ing. poidomani, a fronte dell’accrordo tra sindaci, non deve corrispodnere. E’ questo il nodo da sciogliere prima che si apra un contenziosi,
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