RAGUSA - IL COMUNE PERDE 3,5MLN PER L’ILLUMINAZIONE

di autore
150 visite

Più volte, in questi mesi, abbiamo raccolto le denunce dei residenti esasperati delle contrade ragusane, completamente al buio e anche per questo nel mirino dei malviventi. Il sindaco Peppe Cassì, ieri, ci aveva garantito il massimo impegno, di concerto con istituzioni e forze dell’ordine. Siamo rimasti, pertanto, basiti quando abbiamo letto un comunicato stampa nel quale la deputata regionale Stefania Campo denuncia che il Comune di Ragusa si è visto revocare un finanziamento di 3 milioni e mezzo per la riqualificazione e l’efficientamento della pubblica illuminazione dal Dipartimento regionale dell’Energia della Regione Siciliana. Un finanziamento concesso nel settembre del 2021, a valere sul POR FERS 2014/2020 e che, scrive l’on. Campo, è stato revocato “definitivamente” perchè il Comune non avrebbe, nei tempi utili, ovvero entro il 31 dicembre 2023, “provveduto ad avviare alcuna delle attività previste, disattendendo così gli obblighi contrattuali sottoscritti”. La Regione, nel settembre 2024, aveva già avviato il procedimento di revoca, concedendo però al Comune la possibilità di un’audizione e della presentazione di memorie, controdeduzioni e documentazione idonea a giustificare il mancato avvio delle attività. Ma l’audizione personale, il 27 settembre 2024, e la produzione di ulteriori memorie giustificatorie inviate dall’assessorato comunale ai Lavori Pubblici l’11 ottobre 2024, avevano convinto ancora di più il Dipartimento – prosegue Campo – nel proseguire per formalizzare “quanto prima” la revoca del sostanzioso finanziamento, diventata realtà il 14 febbraio scorso e oggi pubblicata sul sito della Regione. La replica di Palazzo dell’Aquila è stata affidata all’assessore ai Lavori Pubblici di Ragusa, Gianni Giuffrida, che dice: “L’emanazione tardiva del decreto dí finanziamento regionale ha accorciato in maniera considerevole i tempi burocratici necessari al nostro Ente per le procedure del caso, ulteriormente allungate da una parte dal ricorso di un privato, chiuso nel maggio 2024, e dall’altra dall’aumento dei costi dell’energia elettrica, che ci ha costretto a rivedere il Piano economico finanziario. Abbiamo fatto presente alla Regione le nostre motivazioni, che sono state accolte. Infatti, il nostro progetto è stato inserito tra quelli “in salvaguardia” all’interno del Piano di Sviluppo e Coesione. Nell’ottobre 2023 – spiega Giuffrida – abbiamo confermato l’intenzione di realizzare l’intervento, giunto ormai alla fase propedeutica all’affidamento con gara di evidenza pubblica, rimanendo in attesa di conoscere la fonte di finanziamento, senza però ricevere riscontro”. Giuffrida si augura che i fondi vengano ora rifinanziati e, se così non dovesse essere, annuncia che sarà valutato un ricorso al TAR.”

Potrebbe interessarti anche:

©2022 Video Mediterraneo – Powered by Rubidia. Tutti i diritti riservati | R.V.M. Srl – S.S. 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.