La prefettura è una sartoria e tutti devono collaborare alla creazione dell’abito.
Usando questa metafora, il neo prefetto di Catania, Pietro Signoriello, ha voluto subito sottolineare l’importanza di essere una squadra con autorità civili, militari e religiose ma soprattutto con i cittadini.
Perché – ha detto ancora – occorre essere costantemente all’ascolto del territorio.
Sarà questo dunque lo spirito che animerà l’impegno del nuovo prefetto di Catania arrivato in città da meno di 24 ore dopo aver lasciato Trieste, dove ha svolto il ruolo di prefetto anche con funzioni di Commissario del Governo per la Regione Friuli-Venezia Giulia.
Il neo prefetto, classe 1965 è originario di Santa Maria a Vico in provincia di Caserta.
Stamattina l’incontro con la stampa