E’ stato presentato stamattina a Palazzo Chigi il piano strategico della Zona economica speciale unica con la premier Giorgia Meloni e il ministro per gli Affari Europei, per le politiche di coesione, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto. La (ZES) Unica Mezzogiorno, è stata istituita il 1° gennaio 2024 e comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. La Zona Economica Speciale è definita dalla legge come una “zona delimitata del territorio dello Stato, nella quale l’esercizio di attività economiche ed imprenditoriali, da parte sia delle aziende già operative nei relativi territori, sia di quelle che vi si insedieranno, può beneficiare di speciali condizioni, in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo. La ZES Unica Mezzogiorno mira a fornire un approccio integrato e coerente per sostenere lo sviluppo economico e la crescita nelle regioni interessate attraverso la semplificazione amministrativa (Autorizzazione Unica) e l’agevolazione degli investimenti”. E’ un flop annunciato – secondo invece la Cna Sicilia – che deprimerà gli investimenti. Le piccole e medie imprese sono tagliate fuori dalla Zes unica a causa dell’investimento minimo di 200 mila euro richiesto per beneficiare delle agevolazioni, anche le altre aziende sono state beffate. Il credito d’imposta concedibile in Sicilia nella misura massima del 60% dell’investimento è infatti sceso al 10,60%. Un flop annunciato che deprimerà fortemente gli investimenti nell’Isola ed in tutto il Mezzogiorno”. Lo dicono Piero Giglione e Nello Battiato, rispettivamente segretario e presidente della Cna Sicilia, commentando la recente circolare dell’Agenzia delle Entrate che ha certificato il valore dell’agevolazione. A fronte della disponibilità finanziaria messa in campo, pari a 1,8 miliardi di euro, le istanze da parte del mondo imprenditoriale hanno raggiunto un fabbisogno di ben 9 miliardi. Secondo, dunque, la Cna Sicilia “Va al più presto aumentata la dotazione finanziaria della misura. Giuseppe Santocono, presidente Territoriale Cna Ragusa, con delega alla Zes in ambito regionale ritiene che inveve le Istituzioni debbano essere alleate delle imprese con i fatti e non solo con le parole. E’ il tempo di agire con concretezza e nell’interesse dell’economia sana”.
ZES UNICA - IL PIANO STRATEGICO, CNA “UN FLOP”
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