E’ stato accolto da una piazza in trepida attesa tra applausi e striscioni con il claim “il voto è la nostar rivolta”
maurizio landini, segretario generale della cgil è arrivato ieri sera in piazza matteotti a modica accompagnato da alfio mannino, segretario regionale in vista del referendum abrogativo del 8 e 9 giugno sui quattro quesiti che riguardano il lavoro e uno la cittdinanza italiana. il popolo del si ha incontrato il leader in tutte le tappe siciliane fino a tarda serata. Il palco ha fatto da cassa di risonanza ai temi del precariato, della giustizia sociale, della sicurezza, del futuro delle nuove generaizoni. E’ un voto per loro, non politicoha detto landini, secondo il quale, per ottenere il risultato non è sufficiente che vincano i Sì, occorre superare il quorum, vuol dire portare a votare più 25 milioni di persone, altrimenti quelle leggi non le cambi. Se vince il Si si eliminano norme relative al Jobs Act, ai licenziamenti illegittimi, ai contratti a termine o alla responsabilità solidale negli appalti, con conseguenze sulla flessibilità del lavoro, sulle tutele dei lavoratori e sulla responsabilità delle aziende. E se vince si, gli extacomunitari potranno ootenere la cittadinaz aitaliani dopo 5 anni di residenza e non 10.
REFERENDUM ABROGATIVO - “IL SUD HA UNA RAGIONE IN PIU’ PER VOTARE”
124