Sette milioni di persone nel mondo perdono la vita ogni anno a causa degli ictus, altri cinque milioni sopravvivono, il 75% con una forma di disabilità. Dunque un totale di 12 milioni, ma si stima che fino al 90% dei casi di ictus si potrebbero evitare, agendo sui principali fattori di rischio: l’ipertensione o l’eccessivo consumo di sale. Oggi, 29 ottobre, giornata mondiale per la lotta all’ictus cerebrale, è l’occasione per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e del riconoscimento dei sintomi che ci devono allarmare.
ANTONELLO GIORDANO Direttore U.O.C. Neurologia/Stroke Unit ASP di Ragusa
La prevalenza e l’incidenza dell’ictus aumentano con l’età, in particolare a partire dai 55 anni. Dopo i 65 l’aumento dell’incidenza è esponenziale. Per fortuna in Italia da tre decenni si assiste a un calo del numero dei casi e della mortalità.
ANTONELLO GIORDANO Direttore U.O.C. Neurologia/Stroke Unit ASP di Ragusa
Solo pochi giorni fa, grazie all’applicazione tempestiva di un procedimento di Trombolisi intravenosa, una giovane mamma incinta e il suo bambino sono stati salvati dai medici degli ospedali di Modica e Vittoria.
ANTONELLO GIORDANO Direttore U.O.C. Neurologia/Stroke Unit ASP di Ragusa
GIORNATA MONDIALE ICTUS - IN ITALIA CASI E VITTIME IN CALO
86