Aprire un tavolo tecnico di confronto con il governo nazionale per studiare una visione progettuale complessiva in grado di affrontare le criticità del Polo petrolchimico di Siracusa. Mira a questo il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha incontrato oggi i vertici di Confindustria Sicilia e Siracusa per fare il punto sulla situazione del polo industriale, che occupa 10 mila lavoratori che arrivano a 40 mila con l’indotto, e le cui aziende stanno vivendo una fase produttiva difficile legata anche al processo di decarbonizzazione. «Il governo regionale segue da vicino le vicende legate al Polo petrolchimico e intende stare al fianco delle aziende che rappresentano una realtà economico-industriale importante per la Sicilia, in termini di Pil e di ricaduta occupazionale» ha detto Schifani, dopo avere ascoltato i presidenti di Confindustria Sicilia, Gaetano Vecchio, e quello di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, che hanno portato sul tavolo le problematiche delle aziende e le loro difficoltà strutturali.
L’incontro di questa mattina segue quello di ieri sera al MIMIT, il ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Le prospettive di sviluppo e riconversione dell’area del Polo industriale di Siracusa sono state al centro dell’incontro tra il ministro Adolfo Urso, i sindaci di Augusta e Melilli, Giuseppe Di Mare e Giuseppe Carta, e il deputato dell’Ars Carlo Auteri” fanno sapere dal ministero, aggiungendo che si è trattato di un momento di confronto per fare il punto della situazione e capire come procedere, in questa fase interlocutoria, nell’ottica della salvaguardia dei posti di lavoro.
“Abbiamo riportato al Ministro le preoccupazioni delle nostre comunità ed esposto la volontà condivisa di ridare slancio e nuove prospettive alle imprese e all’economia della zona – commenta il sindaco di Augusta –
POLO INDUSTRIALE DI SIRACUSA - INCONTRI ALLA REGIONE E AL MIMIT
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