RAGUSA - INFARTO MIOCARDICO, INTERVENTO SALVAVITA

Un intervento salvavita è stato eseguito ieri presso l’Emodinamica dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa su un paziente che presentava un quadro clinico molto delicato, ricoverato nell’Unità Coronarica con diagnosi di infarto miocardico complicato da shock cardiogeno e grave coronaropatia. In tali pazienti la rivascolarizzazione delle coronarie può essere eseguita solo con l’impianto di un sistema di assistenza ventricolare che aiuta il cuore a pompare il sangue necessario alla sopravvivenza. Tale sistema, che nella maggior parte dei casi può essere impiantato dagli stessi cardiologi interventisti per via femorale, in questo caso – data la coesistenza di patologia severa delle arterie femorali – non era fattibile, ed occorreva un vero e proprio intervento chirurgico. Per questo l’equipe di Chirurgia Vascolare del P.O. “R. Guzzardi” di Vittoria si è spostata a Ragusa e ha preparato l’accesso vascolare per l’inserimento del sistema di assistenza ventricolare salvavita attraverso l’arteria succlavia; dopo l’impianto, è stata eseguita un’angioplastica con l’applicazione di tre stent nelle coronarie, che hanno permesso un immediato recupero delle condizioni cliniche del paziente e della pressione arteriosa. La collaborazione con il personale di Rianimazione ha consentito di minimizzare i rischi peri-operatori. “Casi di questo tipo non sono molto comuni nel panorama italiano ed europeo” ha fatto sapere il dottor Antonino Nicosia, Direttore del Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare dell’ASP di Ragusa. “Grazie all’utilizzo sinergico di tecnologie ad elevata complessità e alla collaborazione tra più Unità Operative dell’Azienda, riusciamo a garantire la tutela della salute del cittadino” ha commentato il Direttore Generale dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Drago.