PORTICELLO - INIZIATE OPERAZIONI RECUPERO BAYESIAN

di Marco Scavino
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La gru galleggiante Hebo Lift 10 è arrivata al porto di Termini Imerese, in provincia di Palermo, per le operazioni di recupero del superyacht Bayesian dai fondali marini al largo della costa settentrionale della Sicilia. Il mezzo da 5.695 tonnellate di stazza lorda è una delle gru marittime più potenti d’Europa. È arrivata in anticipo dopo il passaggio da Rotterdam, nei Paesi Bassi, e sta completando l’assemblaggio delle attrezzature per il sollevamento pesante e il reclutamento degli esperti di recupero marittimo impegnati nel progetto. Il pontone galleggiante multiuso Hebo Lift 2, l’altra imbarcazione impiegata, è arrivata al porto di Termini Imerese giovedì e, insieme al suo equipaggio specializzato in recupero, dovrebbe lasciare Termini Imerese oggi alla volta del cantiere. Il pontone, con 700 metri quadrati di spazio sul ponte e gru di bordo, ha trascorso gli ultimi due giorni caricando attrezzature di recupero specifiche per il progetto, tra cui un veicolo subacqueo telecomandato e le relative apparecchiature. A bordo sono ora presenti anche subacquei esperti e altro personale marittimo specializzato. Circa 70 operatori specializzati sono stati mobilitati in Sicilia da tutta Europa per lavorare a questa operazione di recupero specialistica, supportati da oltre una dozzina di altri esperti marittimi provenienti da diverse organizzazioni a terra. I soccorritori a bordo di Hebo Litf 2 intraprenderanno i lavori preparatori iniziali in loco, a partire da un’analisi dettagliata delle condizioni dell’ambiente bayesiano e marino circostante mediante un sommergibile telecomandato.

Bayesian: arrivata seconda imbarcazione usata per recupero
Oggi iniziano le analisi nel luogo del naufragio
(ANSA) – PALERMO, 03 MAG – Sta attraccando al porto di Termini Imerese la Hebo Lift 10, la seconda imbarcazione che sarà utilizzata per recuperare il relitto del Bayesian affondato a Porticello la notte del 19 agosto e dove morirono sei passeggeri tra cui il magnate Mike Lynch e un membro dell’equipaggio. Secondo il cronoprogramma della società Tmc Marine, che sta coordinando le operazioni di recupero, la prima imbarcazione la Hebo Lift 2 già arrivata il primo maggio a Termini Imerese, oggi si recherà nella zona del naufragio a Porticello per le prime analisi e i lavori di preparazione. La Hebo Lift 10 resterà nel porto e raggiungerà il luogo per le operazioni tra 7 o 10 giorni per iniziare il lavoro. Il personale di Hebo Lift 2 effettuerà i lavori preparatori e inizierà con un’ispezione e un’analisi dettagliate del Bayesian e dell’ambiente marino circostante attraverso un sommergibile telecomandato. Il progetto viene condotto con la metodologia e il piano di protezione ambientale approvati dalle autorità italiane. (ANSA).
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Legalità, sicurezza

ayesian: a Porticello 70 operatori provenienti da tutto il mondo per il recupero del veliero

La società di consulenza marittima internazionale Tmc Marine, con sede in Gran Bretagna, sta supervisionando il consorzio di esperti in recupero che si occuperà del sollevamento del veliero Bayesian, affondato lo scorso anno a Porticello. Il lavoro sul posto è guidato dalle società olandesi Hebo, una società di servizi marittimi di Rotterdam, e Smit Salvage, con il supporto di specialisti italiani. Circa 70 operatori specializzati sono stati mobilitati in Sicilia da tutta Europa per lavorare a questa operazione di recupero specialistica, supportati da oltre una dozzina di altri esperti marittimi provenienti da diverse organizzazioni a terra. Marcus Cave, Responsabile dell’Architettura Navale e Direttore di TMC Marine, spiega: “Abbiamo tre obiettivi di progetto: proteggere la sicurezza del personale che lavora in loco, salvaguardare l’ambiente marino e recuperare in sicurezza il relitto. I nostri piani stanno procedendo secondo i tempi previsti e continueremo ad aggiornarvi sui progressi”.

Un rigoroso perimetro di sicurezza dell’area aria-mare continuerà a essere mantenuto intorno al sito di lavoro durante l’intero processo di recupero per garantire la sicurezza del personale che lavora in loco. “Aggiornamenti sul progetto dal sito di lavoro saranno forniti da TMC Marine durante tutto il progetto per soddisfare la richiesta dei media”. Il superyacht a vela a cutter monoalbero ha uno scafo in alluminio ed era stato originariamente costruito con il nome di Salute da Perini Navi a Viareggio, in Italia. Consegnato al suo proprietario originale nel 2008, possiede uno degli alberi più alti del mondo, che misura 72 metri. Che dovrò essere tagliato durante il recupero per permettere il sollevamento in sicurezza della imbarcazione.

(Ter/Adnkronos)
Bayesian: attesa per il pomeriggio a Porticello la chiatta galleggiante per il recupero del veliero

Partirà alle dodici di oggi dal porto di Termini Imerese (Palermo) la Hebo Lift 2, la chiatta galleggiante multiuso, che dovrà sollevare il veliero Bayesian, affondato nell’agosto del 2024 durante una tempesta. Con 700 metri quadrati di spazio sul ponte e gru di bordo, la Hebo Lift 2 è salpata nelle scorse settimane da Ortona, con un equipaggio di base e accompagnata da un rimorchiatore di supporto italiano ed è arrivata due giorni fa al porto di Termini Imerese dove si è fermata per caricare le ultime attrezzature di recupero specifiche per il progetto. Subacquei esperti, piloti di veicoli subacquei telecomandati e altro personale marittimo specializzato si sono imbarcate per raggiungere Porticello. L’arrivo a Porticello è previsto per il tardo pomeriggio di oggi.

Sempre oggi è attesa al porto Termini Imerese la gru galleggiante principale del progetto, la Hebo Lift 10. Questa unità di sollevamento pesante da 5.695 tonnellate di stazza lorda è una delle gru marittime più potenti d’Europa. È partita dal suo porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 19 aprile e, come la sua nave gemella, è arrivata in Sicilia nei tempi previsti.

Nei prossimi giorni verranno eseguite un’ispezione e un’analisi dettagliate del Bayesian e dell’ambiente marino circostante da parte del sommergibile telecomandato. “Il progetto viene condotto in ogni momento in conformità con la metodologia e il piano di protezione ambientale approvati dalle autorità locali e statali a seguito di un periodo di consultazione”, fanno sapere.

Marcus Cave, Responsabile dell’Architettura Navale e Direttore di TMC Marine, ha sottolineato: “Stiamo iniziando a riunire, in Sicilia, le squadre di recupero esperte, le principali competenze di sollevamento e le altre competenze necessarie per il recupero in sicurezza del Bayesian. Una volta sul posto, nei prossimi 7-10 giorni, valuteremo attentamente la nave e la posizione per garantire che la nostra metodologia e il piano di protezione ambientale siano ancora appropriati, prima di iniziare i lavori subacquei necessari per le operazioni di sollevamento”. Dal suo affondamento, il Bayesian è stato costantemente monitorato da specialisti e risorse antinquinamento nell’ambito di un dettagliato piano di prevenzione dell’inquinamento, senza che siano stati segnalati casi di inquinamento. Ciò continuerà per tutto il processo di recupero.

(Ter/Adnkronos)

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