PORTICELLO - “INTRAPPOLATI MENTRE IMBARCAVA ACQUA”

di autore
175 visite

Intrappolati mentre il veliero imbarcava acqua, i passeggeri hanno cercato delle vie di fuga, raggiungendo il lato opposto della imbarcazione. Ma l’acqua era già nelle camere e cinque di loro sono stati infatti dalla parte opposta, nel tentativo di salvarsi. E’ quanto emerge, come apprende l’Adnkronos, dalle testimonianze dei superstiti del Bayesian rese alla Procura di Termini Imerese, che indaga ora per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni colposi, al momento senza indagati. Un altro elemento nuovo che emerge dall’inchiesta è che l’imbarcazione è affondata di prua. Poi, lentamente si è ribaltata sul fianco destro. Angela, la moglie del magnate britannico Mike Lynch, ritrovato questa mattina senza vita, ha raccontato agli inquirenti che il primo segnale della tempesta è stata una “leggera inclinazione” che l’ha svegliata e l’ha spinta a raggiungere la parte superiore della imbarcazione. E’ stata questa la sua salvezza. Lo yacht giace adesso sul fondale, appoggiato sul fianco destro, quasi intatto. Intanto continuano le ricerche della 18enne Hannah Lynch, settima ed ultima dispersa del naufragio, la figlia minore del magnate Mike, la cui notizia della morte a Londra è stata accolta con cordoglio unanime del mondo degli affari e della ricerca tecnologica. La ragazza potrebbe essere intrappolata in una camera, coperta da suppellettili e materassi, ma potrebbe anche essere stata sbalzata fuori dalla nave durante il naufragio. Tutte le salme saranno trasferite nei prossimi giorni all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo per le autopsie, che saranno disposte dalla procura di Termini Imerese solo dopo la fine delle operazioni di ricerca, per dare a tutte le persone interessate alle indagini la possibilità di assistere. A Porticello, intanto, è arrivato il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco Carlo Dall’Oppio, accompagnato dal direttore per l’Emergenza Marco Ghimenti. “Le persone non dovevano essere nelle cabine, la barca non doveva essere all’ancora. E poi perché l’equipaggio non sapeva della perturbazione in arrivo? I passeggeri hanno riferito che la tempesta è arrivata inaspettata, all’improvviso. Non è vero. Era tutto prevedibile” ha detto Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato della società che costruì il Bayesian nel 2008 e che lo definisce “una delle imbarcazioni più sicure al mondo”, praticamente “inaffondabile”. In effetti sono tanti gli elementi che non convincono. La deriva mobile, parzialmente alzata, potrebbe avere avuto un ruolo determinante nella minore stabilità dello scafo e nel rapido inabissamento, insieme ad alcuni portelloni aperti che avrebbero imbarcato una grande massa d’acqua in poco tempo. E ancora i motori spenti e il mancato funzionamento del sistema che avrebbe sigillato i boccaporti e gli accessi del veliero. Risposte decisive potranno arrivare solo dal recupero dell’imbarcazione e dalla scatola nera.

Potrebbe interessarti anche:

©2022 Video Mediterraneo – Powered by Rubidia. Tutti i diritti riservati | R.V.M. Srl – S.S. 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.