“Le infezioni ospedaliere rappresentano una piaga, si stanno estendendo molto e diventano sempre più complesse, sempre più difficili da trattare perché certe volte sono addirittura incuranti dell’antibiotico. Questo ci preoccupa molto ed è necessario intervenire in due momenti, non solo in terapia ma anche in prevenzione”. Lo ha detto il professore Bruno Cacopardo, dell’università di Catania coordinatore scientifico, col collega Giuseppe Nunnari, del congresso su ‘Navigare nel nuovo panorama delle malattie infettive’, che si è svolto ad Aci Castello alla presenza dei maggiori esperti mondiali del settore. “L’Italia è un paese in cui purtroppo persiste un’incidenza di resistenza molto alta – ha sottolineato il professore Carlo Tascini dell’università di Udine – anche se dipende un po’ da zona a zona. L’infection control è importante, dobbiamo investire su questo all’interno dei nostri ospedali, però, nello stesso tempo, fare anche una politica dell’uso degli antibiotici che sia virtuosa, che sia saggia, che sia prudente e su questo noi possiamo dare una mano”. “In Italia e in generale in Europa – ha osservato Marco Falcone dell’università di Pisa – c’è una diffusione incredibile di infezioni da batteri che ormai sono resistenti a quasi tutti i comuni antibiotici. L’Italia, poi, anche in questo caso in rapporto al cambiamento climatico, è uno dei paesi che sta cominciando a vivere e ad avere a che fare con malattie che fino a 10, 20, 30 anni fa esistevano solo in Africa, in Medio oriente, o in altri luoghi lontani. E tra le varie patologie che arrivano da altre parti del mondo e che, all’apparenza, potrebbero sembrare lontane, c’è anche la Dengue. “E’ una malattia – ha spiegato Cacopardo – che geograficamente sembrerebbe lontana da noi, ma che attraverso numerosi fattori si è spostata verso i nostri territori. E’ una patologia complessa e si abbiamo discusso della possibile vaccinazione. Una vaccinazione che merita attenzione estrema, perché dobbiamo stabilire chi vaccinare e come vaccinare”.
INFEZIONI OSPEDALIERE - “INVESTIRE SU PREVENZIONE”
159