Il 2 gennaio una conferenza stampa per illustrare gli interventi a favore della città di Modica contenuti nella finanziaria. Un evento cui presenzierà l’onorevole ignazio abbate nella stanza del sindaco di Modica maria Monisteri. Gli interventi sicuramente importanti però non possono distogliere l’attenzione sulla crisi finanziaria dell’ente. Attesa per gennaio la scelta del sindaco di modica se procedere o meno con la dichiarazione di dissesto. A quel punto una nuova geografia politica potrebeb delinearsi questo solo se Maria Monisteri vorrà cogliere l’opportunità per afgfermarsi politicamente.
Dei quattro punti a cui erano chiamati i consiglieri di Modica tre sono passati mentre uno no. Si tratat dell’istituzione della consulta. La mozione non è ottenuto parere favorevole a causa dell’astensione di dieci consiglieri, tra cui otto della maggioranza (Piero Armenia, Michelangelo Aurnia, Fabio Borrometi, Margherita Cascina, Cristina Cecere, Giorgio Civello, Mariacristina Minardo e Daniela Spadaro) e due dell’opposizione (Ivana Castello e Giovanni Spadaro). la mozione, firmata solo da 12 proponenti, ha suscitato amarezza per via del mancato coinvolgimento. Il Consigliere comunale Giorgio Civello ha evidenziato la necessità di aggiornare il “regolamento sulle Consulte”, risalente al 1976 e quindi obsoleto, e lo statuto comunale. Civello ha ricordato che già nel 2017 era stata proposta una modifica del regolamento e che nel 2023 l’assessore alle politiche sociali aveva richiesto uno studio per la costituzione di una consulta per le persone con disabilità. Tale studio aveva evidenziato la necessità di una previa modifica dello statuto e del regolamento comunale. Condivisone per quanto espresso da Civello è stata espressa da Micheleangelo Aurbnia che pur apprezzando l impegno della proponente consigliera frasca ha evidenziato la cnecessità di aggiornare lo statuto e dello stto avviso sono stati borrometi e armenia. Il mancanto coinvolgimento dei consiglieri mostra sempre di più la mancanza di coesione del gruppo di maggioranza che trova alla base divergenze sulla dichiarazione del dissesto. Colorior i quali si sono astenuti infatti sono gli setssi che non hanno votato il bilancio e che hanno espresso la volontà di seguire i pareri della corte dei conti
MODICA - LA DOPPIA MAGGIORANZA E IL SINDACO
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