intervista
E’ inaccettabile che i genitori dei bambini in cura al centro di cardio chirurgia pediatrica del san vincenzo di taormina debbano dormire nelle tende, in segno di protesta, per fare rispettare un loro diritto, il diritto sancito nella costituzione italiana: quello alla salute. scade infatti il 31 luglio la proroga per manetenere aperto il reparto che ha salvato migliaia di vite umane, un’eccellenza nel panorama sanitari regionale e che è a rischio chiusura a causa di una serie di fattori, principalmente legati alla programmazione sanitaria nazionale e regionale. il Decreto Balduzzi prevede che ci sia un solo centro di cardiochirurgia pediatrica ogni cinque milioni di abitanti. In Sicilia, con la riapertura di un centro di cardiochirurgia pediatrica a Palermo, il CCPM di Taormina, pur essendo un’eccellenza, si trova in una posizione “eccedente” rispetto a questi parametri. Nonostante le promesse e le interlocuzioni, ad oggi non esiste una richiesta formale da parte della Regione Siciliana per il mantenimento del Centro, che è rimasto aperto a colpi di proproghe.
e’ stata chiesta un’audizione all’ars e ad intervenire è anche il Codacons che “esprime piena solidarietà alle famiglie e rivolge un appello urgente al ministro della Salute, Orazio Schillaci, al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e all’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni: è il momento della responsabilità”. Anche noi siamo in attesa di chiarimenti, guià chiesti all0uffico stampa della regione siciliana. Non si può stare insilenzio quando a chiedere aiuto sono i genitori di bambini che hanno bisogno di cure. almeno non, in uno stato civile.