IL SERVIZIO
Tutto il mondo si è fermato oggi per seguire i funerali di Papa Francesco. Con il suono della campane a morto, le 200 mila persone presenti a San Pietro e i miliardi di persone collegate alla tv si sono chiuse nel silenzio. Poco dopo le 10 il feretro, portato a spalla, è stato accompagnato fuori dalla basilica di San Pietro per essere adagiato sul sagrato, ai piedi dell’altare, su un tappeto rosso. A sinistra le autorità religiose, a destra i capi di Stato e di governo. La celebrazione è iniziata con la recita dell’Eterno riposo.
A celebrare le esequie è stato il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re.
La prima lettura è stata letta in inglese, il salmo responsoriale in latino e la seconda lettura in spagnolo, le preghiere dei fedeli, recitate in francese, arabo, portoghese, polacco, tedesco e mandarino.
Importanti le parole del cardinale Giovanni Battista Re durante l’omelia: “Nonostante la sua finale fragilità e sofferenza, Papa Francesco ha scelto di percorrere questa via di donazione fino all’ultimo giorno della sua vita terrena. Egli ha seguito le orme del suo Signore, il buon Pastore, che ha amato le sue pecore fino a dare per loro la sua stessa vita”, ha sottolineato il cardinale che ha anche parlato dell’importanza della pace e di come veniva implorata da Papa Francesco, dei migranti e dei profughi con la piazza che ha applaudito.
È significativo – ha quindi aggiunto il cardinale – che il primo viaggio di Papa Francesco sia stato quello a Lampedusa, isola simbolo del dramma dell’emigrazione con migliaia di persone annegate in mare.
E proprio il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino si è recato a Roma per assistere al funerale: “Sono qui a rappresentare la comunità con la quale il Santo Padre aveva un forte legame” ha detto il sindaco che ha aggiunto: “abbiamo deciso di ricordarlo per sempre dedicandogli il molo della speranza, molo Favarolo, dove sbarcano i migranti”.
La marineria di Mazara del Vallo (Trapani) ha voluto rendere omaggio al santo Padre: i pescherecci ormeggiati in banchina hanno fatto suonare le sirene e le trombe in segno di omaggio nei confronti di Papa Francesco.
Un ruolo importante nel pontificato di Papa Bergoglio e anche oggi nel giorno del suo funerale lo hanno avuto gli ultimi: 40, tra detenuti, trans, migranti, persone in difficoltà, sono stati scelti per accogliere il feretro a Santa Maria Maggiore, tutti con una rosa bianca in mano. E noi a Catania abbiamo voluto seguire il funerale proprio con alcuni degli ultimi, gli ospiti della locanda del samaritano. Tra loro anche Ioana, rumena e di fede ortodossa che però ha sempre sentito un forte legame con Papa Francesco
OSPITE LOCANDA DEL SAMARITANO
IOANA RADA
OPERATRICE SERV.CIVILE LOCANDA DEL SAMARITANO
LEDA PICONE
apa:motopesca Mazara suonano sirene in omaggio a Francesco
Stamattina al porto nuovo della città del Satiro
(ANSA) – MAZARA DEL VALLO, 26 APR – La marineria di Mazara del Vallo (Trapani) ha voluto rendere omaggio al santo Padre. Stamattina, per alcuni minuti, al porto nuovo della città del Satiro, i pescherecci ormeggiati in banchina hanno fatto suonare le sirene e le trombe in segno di omaggio nei confronti di Papa Francesco. In tanti, tra i marinai mazaresi, ricordano l’affetto del Pontefice, quando nel 2021, dopo il sequestro di 108 giorni in Libia e la conseguente liberazione dei motopesca Medinea e Antartide, incontrò un gruppo di marinai con le loro famiglie proprio in Vaticano. (ANSA).
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L’icona della Salus Populi Romani a cui il Papa è stato tanto devoto è stata posta a fianco del feretro di papa Francesco sul sagrato della Basilica di San Pietro.
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Chiuso l’accesso a piazza San Pietro dove è stata raggiunta la capienza massima di 50mila persone. Continua l’afflusso dei fedeli in Via della Conciliazione e nelle vie di limitrofe. E’ la stima che emerge dal Centro per la Gestione della Sicurezza dei Grandi eventi della Questura di Roma.
Papa: sindaco Lampedusa, ‘comunità a cui era legato’
Filippo Mannino in Vaticano per partecipare alle esequie
(ANSA) – LAMPEDUSA, 26 APR – Anche il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino è a Roma per partecipare, come tanti big della politica mondiale, ai funerali di papa Francesco “Sono qui a rappresentare la comunità con la quale il Santo Padre aveva un forte legame” spiega.
Meno di cinque mesi dopo la nomina papale, avvenuta il 13 marzo del 2013, Bergoglio l’8 luglio successivo fu il primo Pontefice a recarsi sull’isola in occasione del suo primo viaggio apostolico. “Sono molto emozionato, penso che la mia presenza qui sia la giusta riconoscenza a Papa Francesco, oltre al fatto che abbiamo deciso di ricordarlo per sempre dedicandogli il molo della speranza, molo Favarolo, dove sbarcano i migranti”, dice Mannino che è già in Vaticano. “So che gli avrebbe fatto piacere sentire vicina la ‘sua’ piccola Lampedusa”, conclude il sindaco. (ANSA).