Migliaia di persone, catanesi e non solo, si sono ritrovati ieri in piazza Franco Battiato e in tutto il lungomare di Catania per ammirare il suggestivo ed emozionante spettacolo delle frecce tricolori. E proprio in onore di Franco Battiato il pomeriggio del Catania Air Show si è aperto con il brano “Gli uccelli”, tra i più famosi del cantautore catanese.
Ospite d’onore il veliero Amerigo Vespucci che al largo di Catania ha impreziosito un pomeriggio davvero unico.
Organizzato dall’Aero Club di Catania con il patrocinio dell’Aeronautica Militare e del Comune, l’Air Show ha messo in scena uno spettacolo che ha unito precisione militare, capacità operative e potenza scenica.
La tanto attesa esibizione delle frecce tricolori è stata preceduta da una spettacolare dimostrazione operativa dei Canadair impegnati in un lancio d’acqua, a simulare un intervento antincendio; e poi le evoluzioni degli elicotteri. Prima la Guardia Costiera, poi quelli di Maristaeli. A seguire gli elicotteri della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza. E ancora l’elicottero dei Carabinieri, tutti impiegati in sorvoli perfettamente coordinati che hanno mostrato la versatilità dei mezzi nelle missioni di sicurezza e soccorso.
E poi ancora una simulazione SAR (Search and Rescue) dell’Aeronautica Militare, durante la quale l’elicottero HH139 ha eseguito una manovra di recupero in mare in condizioni simulate di emergenza. Subito dopo, la manovra “Renegade” ha rappresentato uno scenario di difesa aerea reale.
Tutto ha avuto il suo punto massimo con l’esibizione delle Frecce Tricolori con “regia” del comandante, il tenente colonnello pilota Franco Paolo Marocco del 313º gruppo addestramento acrobatico, all’opera da piazza Battiato. La performance si è aperta con una formazione compatta di dieci aeroplani che hanno salutato il pubblico sulle notte dell’inno d’Italia a cui è seguito un fitto alternarsi di figure e incroci mozzafiato. Applausi per la “scintilla tricolore”: nove velivoli che si aprono contemporaneamente in ventaglio disegnando altrettanti spicchi di fumo tricolore, per poi ritrovarsi in un ricongiungimento. E ancora altre acrobazie, molto delle quali accompagnate da musica con il finale affidato allle note della Turandot di Puccini.