Dopo tante denunce, Legambiente Sicilia prova a mettere sul tavolo delle istituzioni alcune soluzioni per arginare il dramma siccità. Lungi dall’accettare la prospettiva di spostare i pesci da un lago all’altro, così da poter usare l’acqua per irrigare i campi, proposta venuta fuori da una riunione dell’Autorità di bacino del distretto idrografico siciliano, Legambiente parte dalla situazione degli invasi, che è drammatica per la presenza dei fanghi e dei materiali solidi che si sono accumulati sul fondo negli ultimi decenni, a causa della mancata manutenzione. Per Legambiente sono da scongiurare operazioni di sfangamento che potrebbero essere condotte con metodi devastanti e che sarebbero costosissime sotto ogni aspetto, oltre che inutili se si continua a gestire le pendici in modo errato. Secondo l’associazione, invece, fra i rimedi prioritari sono da considerare il rimboschimento delle pendicii, cambiare le tecniche agronomiche, applicando tecniche conservative della gestione del suolo, semine a strisce o su sodo, inerbimenti permanenti o quanto meno nelle stagioni con maggiore probabilità di pioggia. Per rimpinguare le falde occorre la massima efficacia nel trattenere le acque di pioggia. Per le imprese agricole, diventa fondamentale il recupero e riuso delle acque aziendali ed evitare lo spargimento delle deiezioni animali con modalità tali da inquinare le falde acquifere. Le acque reflue in uscita dai depuratori devono essere recuperate e canalizzate verso bacini o in sistemi di condotte mediante i quali essere riutilizzate, anche mediante la diffusione dei sistemi di fitodepurazione a media – larga scala. Vanno, inoltre, messe in atto tecniche per la riduzione dei fabbisogni idrici, come l’aridocoltura, e per la tutela delle acque profonde, da monitorare soprattutto nelle zone costiere, che sono a rischio insalinamento, e nella fascia trasformata, dove è massiccio l’impiego dei fitofarmaci.
ALESSIA GAMBUZZA Responsabile agricoltura sostenibile Legambiente Sicilia
SICCITA' - LE PROPOSTE RISOLUTIVE DI LEGAMBIENTE
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