La notizia dell’arresto di Totò Cuffaro scuote ancora una volta il mondo politico siciliano, già colpito da numerose inchieste giudiziarie. Il deputato di Noi moderati Saverio Romano, anche lui coinvolto nell’inchiesta per corruzione e per il quale la Gip ha respinto la richiesta di arresto della Procura, si è limitato a dire “Esprimo grande soddisfazione per l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari che non ha ravvisato gli elementi indiziari sufficienti riguardo alla mia posizione. Ribadisco piena fiducia nei confronti della magistratura, nella piena consapevolezza della mia totale estraneità alle accuse formulate nei miei confronti’. “Non c’era bisogno di una nuova inchiesta per conoscere la tempra morale e la serietà istituzionale di Cuffaro – scrive il leader di Azione, Carlo Calenda – La domanda che dobbiamo porci è come ha fatto a rientrare in politica dopo una condanna per favoreggiamento di mafiosi”. Dalla Capitale interviene anche il leader del M5s Giuseppe Conte. “Credo che sia deplorevole quello che sta accadendo in Sicilia col centrodestra, fra inchieste sulla corruzione e appalti truccati sulla sanità mentre le persone aspettano anche 8 mesi per un referto su un tumore. Ognuno ha i suoi riferimenti: a Schifani lasciamo le foto con Cuffaro”. Parla di “governo di indagati” il deputato regionale di Controcorrente, Ismaele La Vardera, che dice: “Quello che è accaduto nel caso Cuffaro dimostra come Schifani non abbia idea di quello che succede nella regione che guida. La Dc ora abbia un sussulto di dignità, si dimetta in blocco. Se lo faranno, con loro ci dimetteremo tutti, così da staccare la spina a questo governo fallimentare”. Il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, invece, si chiede “come gente così possa rappresentare i siciliani onesti. Quando andranno tutti a casa sarà sempre troppo tardi, la Sicilia con loro non ha futuro”. Infine il PD, con il capogruppo Michele Catanzaro. “Episodi come questo continuano a gettare un’ombra sulle nostre istituzioni e a incrinare il rapporto di fiducia con i cittadini. Il presidente non può ignorare la gravità di ciò che sta emergendo. La recente uscita dalla Giunta degli assessori indicati dalla Nuova Dc non ha risolto il problema”.
CORRUZIONE - LE REAZIONI DOPO L’ARRESTO DI CUFFARO
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