ASSEMBLEA PD - LI CALZI E’ PRESIDENTE, VICE CHINNICI

di Marco Scavino
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Cleo Li Calzi è stata eletta all’unanimità presidente dell’assemblea del Pd siciliano. Vice Presidente è stata eletta Valentina Chinnici. All’assise assenti i dirigenti che si sono opposti alla candidatura di Barbagallo. Il partito era riunito a Palermo per la proclamazione del segretario regionale Antonhy Barbagallo, al suo secondo mandato. Barbagallo ha espresso soddisfazione ed ha parlato di un partito che si presenta antimafia, femminista e dei giovani. Assenti i parlamentari all’ars che non hanno sostenuto il Barbagalla BIS. Tra gli assenti l’eurodeputato Giuseppe Lupo e otto deputati su 11 del gruppo parlamentare all’Assemblea regionale: il presidente dell’Antimafia siciliana Antonello Cracolici, il capogruppo Michele Catanzaro, Giovanni Burtone firmatario di uno dei ricorsi sul tavolo della commissione nazionale di garanzia del partito, Fabio Venezia, Mario Gambona, Ersilia Saverino, Tiziano Spada, Calogero Leanza. Assente anche Antonio Rubino, componente dell’assemblea nazionale. I tre deputati regionali presenti all’assemblea sono: Valentina Chinnici, vice segretario regionale; Nello Dipasquale e Dario Safina.

“Oggi è un momento di festa, il Pd è chiamato a ricominciare. La Sicilia ha bisogno di un partito unito, forte e coeso, lo stesso l’Italia: se non recuperiamo in Sicilia credibilità, forza e testimonianza nemmeno nel Paese potremo tornare a governare e vincere”. Così la designata vicesegretaria del Pd in Sicilia, Valentina Chinnici, parlando a margine dell’assemblea del partito in corso a Palermo.
“La frattura interna – prosegue – si sana mettendo da parte gli ego e pensando a costruire una comunità democratica: ce lo chiedono la Sicilia intera, il centrosinistra, chi ha bisogno di un’alternativa. Ci vuole un senso di responsabilità forte, mettendo da parte i sentimenti personali e le divisioni e puntando a tutti quei valori che ci uniscono”.

Oggi è un momento di festa, il Pd è chiamato a ricominciare. La Sicilia ha bisogno di un partito unito, forte e coeso, lo stesso l’Italia: se non recuperiamo in Sicilia credibilità, forza e testimonianza nemmeno nel Paese potremo tornare a governare e vincere”. Così la designata vicesegretaria del Pd in Sicilia, Valentina Chinnici, parlando a margine dell’assemblea del partito in corso a Palermo.
“La frattura interna – prosegue – si sana mettendo da parte gli ego e pensando a costruire una comunità democratica: ce lo chiedono la Sicilia intera, il centrosinistra, chi ha bisogno di un’alternativa. Ci vuole un senso di responsabilità forte, mettendo da parte i sentimenti personali e le divisioni e puntando a tutti quei valori che ci uniscono”.
“Il partito è qui oggi. Tradizionalmente i congressi in Sicilia hanno avuto sempre momenti di tensione, però dopo la tensione il Pd deve ripartire. Oggi il partito è certificato, rinnovato, con tanta presenza di giovani e di nuovi mondi, al confine con Pd, che non hanno mai avito modo di iscriversi. C’è una nuova ripartenza che guarda alla società civile, al mondo dell’associazionismo e alle forze fresche che ci sono nell’isola”. Così, Anthony Barbagallo, parlando a margine dell’assemblea regionale del partito, a Palermo.

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