COMISO - LUTTO PER LA PICCOLA CARLOTTA

E’ una tragedia immane quella che si è abbattuta ieri su una giovane famiglia di Comiso, lasciando sgomenta e nel dolore un’intera comunità. Una bambina di appena due anni, Carlotta, che viaggiava in auto con i genitori in direzione Ragusa, è morta nello scontro frontale con un minivan che procedeva nella direzione opposta lungo la SS 514 Ragusa – Catania nei pressi di Licodia Eubea, in un tratto rettilineo. Nell’impatto, violentissimo, la bambina è morta sul colpo, mentre i genitori sono rimasti gravemente feriti e sono ora ricoverati, entrambi in prognosi riservata. Lui, 36 anni, è all’ospedale di Caltagirone, lei, 33 anni, è arrivata in elisoccorso in gravi condizioni ed è ora ricoverata nella rianimazione del Cannizzaro di Catania, con Trauma cranico, fratture e lussazioni. Le persone a bordo del minivan, un uomo e una donna di nazionalità straniera, hanno riportato ferite non gravi. La salma della bambina si trova a Catania, sotto sequestro e a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sulle cause dell’incidente sono in corso le indagini della polizia stradale di Ragusa, intervenuta sul posto insieme ai vigili del fuoco, all’ANAS e ai soccorritori. La statale è rimasta chiusa per diverse ore per consentire i rilievi e il ripristino delle condizioni di sicurezza. Comiso da ieri sera è sotto shock e anche gli amministratori, la sindaca di Comiso Maria Rita Schembari e il suo vice, Giuseppe Alfano, hanno voluto rivolgere un pensiero alla piccola Carlotta e ai genitori, descritti come “bravi ragazzi”, onesti lavoratori, uniti dall’amore enorme per la loro piccolina. “Nessuna parola può curare o alleviare tanta desolazione” scrive Schembari, che poi ricorda le altre due tragedie che negli ultimi giorni hanno scosso la città. “Quest’estate ci sta opprimendo con un sentimento cupo di angoscia: oggi il funerale di Salah, che era giunto qui con tante speranze, e la cui mamma non potrà piangere stringendolo al petto; tra qualche giorno a Vittoria le esequie della famiglia Ruscica, padre e figlia, quest’ultima con tanti progetti e sogni ancora da realizzare”. Alfano scrive: “Doveva essere una serata in cui ogni stella rappresentava un desiderio, ed invece un grandissimo velo di tristezza ha coperto il cielo e tutti i nostri cuori. Imploriamo questo stesso cielo, nonostante la tremenda disgrazia, ad assistere adesso i genitori. Tutti i nostri cuori e le nostre preghiere sono rivolti a te, stellina preziosa”.