Di nuovo incerto il futuro del CCPM di Taormina. Le nuvole si starebbero riaddensando sul centro di cardiochirurgia pediatrica nonostante le numerose rassicurazioni del governo regionale a causa della nuova rete ospedaliera siciliana. A lanciare l’allarme è Antonio De Luca, capogruppo del Movimento 5 Stelle che, con il collega Carlo Gilistro, in sede di votazione della rete ospedaliera, ha presentato una risoluzione per difendere la struttura di Taormina che, sulla base di questa nuova programmazione verrebbe retrocessa a Spoke, mentre Palermo diventerebbe Hub. “È una scelta che calpesta i bambini e le loro famiglie e che dimostra, ancora una volta, il menefreghismo di questo governo regionale. In questa risoluzione – spiega – ho chiesto che a Taormina venga garantita un’Unità operativa complessa di Cardiochirurgia pediatrica e non un’unità semplice come invece hanno deciso loro. I numeri – precisa- parlano chiaro: il centro di Palermo, a due anni dalla sua nascita, ha peggiorato le proprie performance fino a diminuire posti letto attivi perché non riusciva neppure a riempirli. Taormina, al contrario, ha garantito eccellenza, risultati e qualità delle cure. E nonostante ciò, il governo Schifani retrocede Taormina a semplice Spoke, togliendole il ruolo di centro di riferimento e piegandola a logiche di potere e protagonismo palermitano”. De Luca conclude affermando di non spiegarsi come l’assessore regionale alla salute, Daniela Faraoni, che ha più volte dichiarato di avere chiuso solo posti letto inattivi, abbia potuto mantenere intatti quelli del centro palermitano, ridimensionando invece il centro di eccellenza taorminese”.
TAORMINA - M5S: “CCPM PENALIZZATO DA RETE OSPEDALIERA”
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