Il comune di comiso fa chiarezza sulla refezione scolastica in città a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico e dopo la nota stampa del consigliere comunale di Coraggio Comiso Salvo Liuzzo che, come lui scrive è stato contattato da alcuni genitori, evidenzia come circa 60 bambini, iscritti al tempo prolungato delle prime classi della primaria, dovranno rinunciare al servizio dopo che alcuni istituti scolastici si sarebbero informati con alcuni ristoranti che hanno garantito un pasto a 7 euro al giorno, cifre, scrive Liuzzo, per alcune famiglie insostenibili e che andrebbero ad incidere sui bilanci familiari
L’assessore alla pubblica istruzione del comune di Comiso Giusi Cubisino dunque spiega che la comunicazione alle scuole era stata inoltrata con una lettera lo scorso 29 dicembre per l’anno scolastico 2024/2025, in cui si legge in grassetto che l’amministrazione comunale che non poteva garantire il servizio di refezione scolastica per le classi di scuola primaria di nuova formazione, (fermo restando che il sevizio verrà garantito per tutte le altre classi a tempo prolungato. La lettera è stata inviata agli istituti comprensivi “Bufalino”, Pirandello, Verga e De Amicis.
dunque la comunicazione è stata inviata un anno prima affinchè scrive la Cubisino al momento della presentazione dell’offerta
formativa e delle nuove iscrizioni gli istituti potessero con chiarezza informare i genitori che la scelta del tempo prolungato avrebbe comportato modalità alternative di fornitura del pasto
Appare pertanto “fuori luogo e fuori tempo” – conclude Giusi Cubisino- lo stupore con cui alcuni dicono di aver appreso solo ora tali determinazioni da parte dell’ente locale, che –lo abbiamo dimostrato con date e dati- ha invece operato con schiettezza e precisione nelle comunicazioni ufficiose ed ufficiali