“Non ci ha fatto piacere vedere la città di Misterbianco accostata ancora una volta a vicende che non rispecchiano ciò che invece è la nostra comunità. Per questo il Comune di Misterbianco si costituirà parte civile nei procedimenti che prenderanno il via dall’inchiesta ‘Mercurio’ della Procura di Catania. Riponiamo la nostra fiducia nella magistratura confidando che tutto si risolva in una affermazione chiara dei principi di legalità e giustizia”. Così il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, intervenendo oggi alla seduta urgente del Consiglio comunale per la surroga del consigliere Matteo Marchese, coinvolto nell’inchiesta. “Purtroppo – ha aggiunto Corsaro – la nostra città viene lambita da vicende che riguardano un passato politicamente prossimo ma al tempo stesso già lontano da Misterbianco. Dai tempi bui dell’ultimo scioglimento per mafia, siamo andati avanti. La città di Misterbianco si è rimboccata le maniche, ha voltato pagina e lavora per avanzare ancora in questa direzione. Ci siamo messi alle spalle un passato doloroso, amministrativamente fragile e politicamente fallimentare”. Anche l’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, in un messaggio ai fedeli, ha fatto riferimento all’operazione Mercurio della Dda etnea sulla famiglia Santapaola Ercolano di Cosa nostra che ha portato all’arresto di 19 persone tra cui il deputato regionale Giuseppe Castiglione, accusato di voto di scambio politico mafioso. “Con dolore apprendo che tante persone impegnate nella cosa pubblica vengono inquisite e arrestate per corruzione. In attesa che la giustizia faccia verità, supplico di lasciare perdere queste strade che attentano alla carità: quando sbaglia chi è responsabile della cosa pubblica, vengono ferite città intere”.
MISTERBIANCO - “MERCURIO”, IL COMUNE SARA’ PARTE CIVILE
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