Oggi 8 ore di sciopero nazionale dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. A Palermo si fermeranno i lavoratori di Fincantieri, Leonardo, Sirti, Sispi e di tutte le altre aziende metalmeccaniche della provincia. Tre i pullman partiti da Palermo per raggiungere i metalmeccanici siciliani a Siracusa, dove è stata organizzata una manifestazione a livello regionale, con un corteo che partirà alle 10.30 dalla portineria ovest Eni e si concluderà in piazza dell’autonomia comunale a Priolo Gargallo. “Siamo al terzo sciopero dopo quelli del 13 dicembre e del 21 febbraio. E domani – dichiarano il segretario generale Fiom Palermo e Sicilia Francesco Foti, il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e il segretario generale Uilm Uil Giovanni Gerbino – saremo di nuovo in piazza contro l’arroganza di Federmeccanica e Assistal che, anziché aprire una vera trattativa e discutere delle nostre rivendicazioni, hanno chiuso a ogni possibilità confronto presentando una contro piattaforma che di fatto annulla la piattaforma votata col 98 per cento dei consensi dei metalmeccanici italiani. Chiediamo la riapertura del tavolo sulla base delle richieste presentate da Fiom, Fim e Uilm”. A Priolo anche Nicola Fratoianni di Avs “Per i lavoratori metalmeccanici del nostro Paese, ha detto il leader di alleanza verdi e sinistra, a differenza della presidente del consiglio Meloni, c’è ben poco da festeggiare: il rinnovo del contratto di lavoro non si vede dopo mesi e mesi di attesa, gli imprenditori continuano a guadagnare, e gli stipendi, i più bassi del G20, sono fermi al palo.
PRIOLO - METALMECCANICI IN SCIOPERO
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