L’ASP di Ragusa ha firmato i contratti che danno il via a tre importanti interventi di messa in sicurezza antisismica. A beneficiare dei lavori saranno l’ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa Ibla, l’ospedale “Regina Margherita” di Comiso e la Residenza Sanitaria Assistenziale di Ragusa, per un investimento complessivo di quasi 32 milioni di euro, finanziati in gran parte dalla Protezione Civile regionale. La procedura era ferma da oltre dieci anni e ha trovato un impulso decisivo il 30 ottobre scorso, quando – a seguito della rimodulazione e dell’assegnazione di nuove risorse – è stato possibile rimettere in moto l’intero iter. Da quel momento, la Direzione strategica ha accelerato le fasi amministrative. Nel dettaglio, il “Maria Paternò Arezzo” sarà interessato da lavori di miglioramento sismico e di consolidamento delle strutture portanti, con interventi sugli impianti, per un importo di circa 11,2 milioni di euro. A Comiso, il “Regina Margherita” sarà oggetto del progetto più imponente, pari a 15,2 milioni (con 2 milioni di co-finanziamento a carico del bilancio aziendale) con opere di adeguamento statico e rinnovamento impiantistico, con l’introduzione di un sistema di monitoraggio strutturale che consentirà di verificare nel tempo la sicurezza dell’edificio. Alla RSA di Ragusa, infine, si svolgeranno lavori di consolidamento antisismico per circa 4,2 milioni, in una struttura che ospita anziani e pazienti non autosufficienti. Questi interventi si affiancano a quelli già in corso, come la realizzazione di case e ospedali di comunità finanziati con fondi PNRR, e contribuiscono a fare dell’ASP di Ragusa la prima stazione appaltante della provincia.
MASSIMO CICERO Direttore amministrativo dell’ASP di Ragusa
RAGUSA - MIGLIORAMENTO ANTISISMICO PER TRE PRESIDI ASP
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