Una fiamma accesa come la speranza che da un anno non è scemata. Hanno chiesto verità e giustizia i cittadini di Scicli ieri sera sull’omicidio di Peppe Ottaviano. Da un anno si attende una svolta alle indagini dei carabinieri che al momento non hanno portato ad alcun fermo e a nessuna notizia ufficiale. Ieri dopo la messa delle 19:00 dalla chiesa di San Bartolomeo si è snodato per le vie del centro storico una fiaccolata terminata in via manenti, lì dinnanzi all casa teatro dell’efferato omicidio del 40enne sciclitano. Peppe Ottaviano fu ucciso nella sua abitazione in cui vivea con la madre. Il giorno dell’omicidio la donna era fuori città. Peppe avrbebe aperto ai propri assassini. In casa non ci sono segni di effrazione. L’uomo fu ritorvato nella propria camera da letto. Sul suo corpo segni di atroce violenza. Due ferite al capo, la frattura del setto nasale e gravi lesioni che hanno prodotto anche la rottura di 4 costole e una fratturazione della scatola cranica. Un violenza che farebbe presuppore un pestaggio. Ieri la comunità intera ha chiesto giustizia e verità. Un appello è stato lanciato dal Sindaco della città di Scicli Mario Marino.
SCICLI - MORTE OTTAVIANO, IERI UNA FIACCOLATA
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