INVECE DEL PONTE” ha PRESENTAto un ESPOSTO ALL’UE per il RINCARO ECCESSIVO DEL CONTRATTO chiedendo alla Direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle PMI della Commissione Europea di valutare l’apertura di una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea a carico dell’Italia sull’appalto per la progettazione e costruzione di un ponte sullo Stretto di Messina. E’ stato chiesto, in particolare, di valutare la violazione della Direttiva che obbliga a bandire una nuova gara d’appalto se il valore del contratto cresce oltre il 50% del valore iniziale. Il comitato ha rilevato un iincremento di costo risultante dal progetto definitivo è compreso fra il 179,8% e il 118,4% di ogni precedente valore. L’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, “rassicura” che l’Italia non rischia alcuna procedura di infrazione europea per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina perchè le disposizioni saranno rispettate. In ogni caso la crescita del valore dell’investimento non si riferisce a maggiori opere ma al forte aumento dei costi dei materiali da costruzione registrato negli ultimi anni”. Il vice premieri e ministro alle infrastrutture, salvini, ha invece annunciato 899mln di euro di investimenti previsti in Sicilia al question time alla Camera, rispondendo ad una domanda circa la correlazione tra gli investimenti destinati al Ponte sullo stretto e quelli per le infrastrutture idriche. Per la Regione siciliana – ha chiarito – sono programmati 122 interventi diversi su tutto il territorio regionale per la riduzione delle perdite, la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti di distribuzione dell’acqua sono stati stanziati 150 milioni di euro per nuovi interventi sul Pnrr. Ulteriori 208 milioni di euro sono destinati a nove macro interventi e nell’ambito della pianificazione nazionale sono stati ritenuti ammissibili altri 49 interventi proposti dalla Regione siciliana per un importo di circa 1,6 miliardi di euro”, ha spiegato il ministro.
PONTE SULLO STRETTO - “NESSUNA INFRAZIONE”, ANNUNCIATI 899MLN
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