VITTORIO FORTUNATO - “NON CI SONO PRESUPPOSTI PER RIDARLO A MADRE”

Il piccolo Vittorio Fortunato non è ancora stato affidato alla madre biologica, come aveva disposto la Cassazione. Il bambino continua a rimanere con la famiglia collocataria, fuori dalla Sicilia, in attesa che venga depositata la nuova relazione dei consulenti tecnici d’ufficio disposta dal tribunale di Catania. Il giudice ha chiesto un supplemento di perizia per nuove valutazioni che dovrà essere depositata entro fine anno. L’esito delle relazioni depositate dai ctu non sono state positive e quindi gli incontri non sono più stati programmati perchè – attualmente sostengono i giudici – non ci sono i presupposti. Quindi c’è una fase di rallentamento: perchè già un anno fa la madre biologica avrebbe dovuto incontrare il piccolo, che appena nato era stato consegnato al padre e poi alle cure dell’ospedale. Lei non lo ha più visto da quando è stato affidato ad una nuova famiglia. La stessa che lotta per continuare a crescerlo mentre la madre biologica rivendica il figlio, che nel frattempo ha già compiuto 4 anniPer tale ragione sono state chieste nuove valutazioni attraverso i servizi sociali, psicologi e neuropsichiatri infantili. La madre di vittorio fortunato, dal nome attributi dai medici che gli hanno salvato la vita al Giovanni paolo II di Ragusa – ha seguito un percorso per accoglierlo in famiglia, ma si sta scontrando con i giudici che sembrano, viste le relazioni, non essere convinti a fare incontrare madre e figlio. Il bambino si è inserito nel contesto della coppia che lo ha cresciuto identificandoli come genitori, e quindi come una famiglia possibile. Però dall’altra parte c’è una madre che sta lottando per riaverlo. Un caso sempre più delicato: la storia di vita di vittorio fortunato e di miele: due nomi fittizi per un bambino conteso da due nuclei familiari con il coinvolgimento sempre più pressante della politica e soprattutto dell’opinione pubblica.